Istanza di fallimento del Palermo calcio, attesa e ansia per l'udienza di domani
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PALERMO. Una delle partite più importanti degli ultimi anni, ma questa volta non sarà un pallone a decidere le sorti del Palermo. Tanta attesa mista ad ansia in vista dell’udienza di domani sull’iter fallimentare del Palermo calcio. I pm sono pronti a ribadire lo stato di insolvenza del club rosanero e che il credito del Palermo verso Alyssa (nell’ambito dell’operazione Mepal) non abbia concrete chance di riscossione. I periti però ribattono elaborando due ipotesi sul caso Mepal – Alyssa: o “non sussistono condizioni per la svalutazione del credito” oppure l’ipotesi in cui Alyssa sia insolvente. Nel primo caso i periti ritengono che il credito residuo della prima tranche non sarebbe tale da sostenere una svalutazione; nel secondo caso, i periti ritengono che il Palermo possa rientrare nella piena disponibilità di Mepal entro il 30 maggio 2018 (data di scadenza della seconda tranche), sfruttando anche la garanzia Gasda e ripianando il deficit indebitandosi o disinvestendo i propri asset. La Procura, sostiene inoltre la credibilità di Baccaglini e dei suoi collaboratori in qualità di persone informate sui fatti in merito all’inchiesta sui conti del club. Domani giornata decisiva, come una finale, solo che il campo sarà un’aula di tribunale.