PALERMO. "E' una partita importante ma non decisiva perché poi mancheranno 19 match. L'obiettivo è l'Empoli, visto che è la quartultima, io preparo ogni partita per cercare di vincere e fare risultato. Io sono venuto qui per fare il massimo per salvare il Palermo. Lavoro con la società per far capire le mie esigenze e quelle che servono alla squadra per migliorarsi. Le dinamiche del mercato, però, non posso conoscerle e mi concentro sul mio dovere per alimentare la speranza di salvezza che abbiamo attivato con 4 punti in due partite. La squadra ha dato il segnale di volerci credere". Lo ha detto l'allenatore del Palermo, Eugenio Corini, in conferenza stampa alla vigilia del match contro l'Empoli in trasferta. "Contro l'Empoli - ha continuato il tecnico - dovremo essere aggressivi, dobbiamo far capire che vogliamo prendere il risultato. Da quando sono arrivato ci sono state le prestazioni con un grande atteggiamento: dobbiamo avere la capacità di vincere la battaglia per esprimerci al meglio dal punto di vista offensivo. Questo deve entrare in un processo di crescita, individuale e di gruppo. Con il Pescara abbiamo gestito male una palla in zona d'attacco. Questo è sintomatico di un aspetto mentale, l'abbiamo pagato perché dal punto di vista atletico, il Pescara aveva qualcosa in più di noi". L'allenatore ha parlato degli uomini a disposizione, dopo la pausa invernale. "I ragazzi hanno lavorato anche in vacanza. Abbiamo cercato di impegnarci - ha detto - dal punto di vista tecnico-tattico ed atletico, senza forzare visto che i giorni erano pochi. Abbiamo lavorato dal punto di vista tattico su diverse formazioni, soprattutto a livello difensivo per capire come vincere o recuperare le partite. Siamo pronti per fare una grande gara ad Empoli. Bruno Henrique e Gonzalez sono disponibili. Andelkovic vedremo se potrà essere disponibile per la partita successiva".