PALERMO. Maurizio Zamparini punta tutto su di lui e questa fiducia non può che inorgoglire Roberto De Zerbi. Il tecnico rosanero, alla vigilia del match contro il Milan, sa bene che la gara è difficile e complicata, ma al contempo chiede una grande prova al suo Palermo. “Manca ancora la crescita globale e del singolo – esordisce De Zerbi nel consueto incontro con i giornalisti –. A livello di abitudine nello svolgere un certo lavoro e nella maturità del singolo calciatore, nello stato fisico e mentale. Quando parlo di un buon potenziale mi riferisco proprio a questo, poi spetta a me e a tutti farlo diventare reale forza”. De Zerbi sorride per la fiducia di Zamparini: “Mi fa piacere ma sono concentrato su quello che devo fare. Ci sono critiche e allusioni, ma non voglio fare il professore. Non mi soffermo sul rischio esonero, ma solo su quel che posso fare. Lavoro ventiquattro ore al giorno per adattarmi ai calciatori che ho”. De Zerbi ex rossonero, per lui sarà una partita ricca di sentimento: “Come contro il Napoli ci sarà emozione da parte mia. Quel che voglio però è cercare di fare meglio. Mi pesa non aver fatto punti qui a Palermo, devo scegliere l’undici migliore sul piano mentale e atletico. Ho lasciato casa a 15 anni per andare a Milanello, ero bambino. Era dura, sacrifici grossi. Il Milan è una squadra con individualità importanti, anche se non come Juventus e Roma, ma giocano di più e stimo Montella”. Alcune indicazioni di formazione: “Domani non ci saranno Rispoli e Gonzalez, due titolari – prosegue De Zerbi –. Rientra Rajkovic che però manca dalla partita col Crotone. Gazzi e Diamanti può essere che tornino titolari come può essere di no, oppure uno sì e uno no. Cionek giocherà terzino”.