PALERMO. Doppie sedute, lavoro in palestra e primi cenni di schemi e tattica. Il Palermo lavora in Carinzia, sotto lo sguardo attento del tecnico rosanero Davide Ballardini. Con Vazquez e Lazaar ormai in partenza, l’unico volto nuovo per Ballardini si chiama Carlos Embalo, tornato a Palermo dopo un’ottima parentesi al Brescia: “Ho scelto Palermo perché l’ho nel cuore avendomi portato in Italia – dice in sala stampa l’attaccante - sono felice di tornare, ringrazio società e tifosi per la fiducia. Da piccolo in Portogallo tifavo Benfica, c’era Miccoli. In Italia ho sempre avuto nel cuore il Palermo. Il mio giocatore preferito è sempre stato Messi, è mancino come me e mi è piaciuto sempre. La scelta di Palermo è dipesa solo da me. L’esperienza di Brescia mi servirà tanto. Boscaglia mi ha aiutato molto ed è un grandissimo allenatore”. Embalo è tornato a Palermo per la ferma volontà di Zamparini: “Credo tanto nel presidente, sin da quando ero in primavera ha sempre creduto in me e lo ringrazio. Il barbera sarà molto importante per noi. Ho conosciuto quasi tutti, sono in camera con Bentivegna che ho già conosciuto in primavera. Sappiamo che sarà un campionato difficile, troveremo squadre forti”. Embalo si candida per un ruolo da protagonista: “Devo provare ancora il modulo, ma posso giocare in qualsiasi posto. Sono un attaccante. Ho passato un periodo difficile però l’ho superato, voglio fare il massimo per la mia famiglia. Il mio sogno però ora è giocare e fare bene. Adesso è cambiato molto nella mia vita, non voglio più pensarci però. Devo sempre andare avanti e migliorare”.