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Zamparini: sono al capolinea come presidente, non come azionista

UDINE. La squadra è quella dell'anno scorso senza Vazquez. Gila e Sorrentino per me non sono perdite. Posavec è un ottimo portiere, non ci manca Maresca e gli attaccanti di ora sono migliori del Gila di adesso. Nestorovski aspetta il passaporto bulgaro". Lo ha detto Maurizio Zamparini, presidente del Palermo, presentando il direttore sportivo Rino Foschi dal ritiro del Friuli.

"Non ci saranno colpi - ha spiegato il patron - ma un mercato fatto con oculatezza da Rino, che conosce il calcio meglio di tutti, e da Corti, che è uno dei migliori osservatori. Sarò sempre vicino a loro e alla nuova proprietà presenterò uno staff di primo livello. Sono felice anche per le giovanili che continueremo a sviluppare". Zamparini ha detto di avere 6-7 innesti pronti. "Rino ha l'esperienza per costruire una squadra - ha spiegato -. Se ha portato in A il Cesena senza una lira, può farlo anche a Palermo con l'uscita di Vazquez e con i bonus di 3,5 milioni per Viviano e Benali".

Per quanto riguarda il futuro della società, Zamparini commenta: “Sono al capolinea come presidente. Non come azionista. Ci sono trattative avviate per una nuova proprietà, sia con l’Oriente che con l’Occidente, ma sono pronto a restare per dare la mia esperienza. Non c’è fretta però. Tutte le cordate interpellate, specialmente quella asiatica, vogliono che rimanga per la gestione. Quella americana invece vuole il 100%".

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