PALERMO. Allegri incassa l'ennesima vittoria stagionale, stavolta per 1-0 sul Palermo al Barbera, con il solito aplomb. E' chiaro che la testa è a Dortmund, nonostante anche in Sicilia la Juve non abbia rinunciato, se non in parte, ai suoi uomini migliori. Un successo sofferto, ma non per l'aggressività dei rosanero, quanto per la difficoltà a trovare le giuste misure.
"Abbiamo concesso poco - ha detto - eccetto un contropiede nel primo tempo. Poi nel secondo tempo la squadra ha gestito. Il gol di Morata è meraviglioso, era la prima volta che puntava l'avversario, doveva farlo prima. Non si può dire che abbiamo sofferto perché non ci hanno fatto nemmeno un tiro in porta. Ricordiamoci che il Palermo è una squadra fortissima in casa e tra le più prolifiche del campionato".
Un altro passo in avanti verso il quarto tricolore consecutivo. "Questa vittoria ci avvicina sempre più allo scudetto, ma la strada è ancora lunga - ha ribadito - Sono contento per il recupero di Barzagli e per la partita da titolari di De Ceglie e Sturaro. In più, mi piace vincere 1-0 perché vuol dire che la squadra è solida, concentrata e che ha saputo sfruttare l'occasione". Adesso tocca al Dortmund cercare di contrastare la Juve, forte della vittoria casalinga per 2-1 nell'ottavo di Champions. "Ci arriviamo bene - ha spiegato Allegri - Tevez ha giocato perché non volevo farlo stare fermo troppo tempo. Lui è un punto di riferimento importante per la squadra, sia dal punto di vista tecnico che tattico. Per Dortumund spero di recuperare anche Pirlo. Arriviamo a questo appuntamento con la squadra migliore per giocare quella partita, poi per passare un ottavo di Champions serve anche molta attenzione e un po' fortuna. Dobbiamo fare ancora meglio, ci servono due gol, ma abbiamo buone possibilità di passare".
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