Beppe Iachini è pronto a sedersi sulla bollente panchina del Palermo. Domani la squadra rosanero incontrerà la Juve Stabia e il presidente Maurizio Zamparini, che lo ha ingaggiato dopo aver dato il ben servito a Rino Gattuso, attende i risultati sperati. «È ovvio che dopo diversi
anni tornare da amico è bello - ha detto il tecnico - Qui ho
vissuto una bella pagina da calciatore e da sportivo, l'affetto è reciproco, resterà e c'è sempre stato. Alcuni attimi particolari ci saranno all'ingresso in campo, siamo uomini e
certe sensazioni ci sono, ma ci caleremo subito nella partita per capire velocemente su cosa lavorare».
Sul lavoro di Gattuso, Iachini no si pronuncia. «Non mi permetto di valutare quanto fatto prima - ha spiegato - Non è mia competenza, potrò farlo per quello che vedrò in campo da quando sono arrivato. Sono tutti ragazzi con qualità e
caratteristiche precise, ma queste caratteristiche devono
assemblarsi bene per essere una squadra. Per questo bisogna far rendere questi giocatori al meglio».
Il nuovo allenatore punta forte su Abel Hernandez, che deve diventare il trascinatore della squadra. «Hernandez lo conosciamo, sappiamo qual è la sua forza, l'ha già dimostrato in Serie A - ha concluso - Viene da un infortunio importante e sta
recuperando. Contiamo molto su di lui perchè può diventare un giocatore di ottimo livello. Dovrà dimostrare di poter diventare
un campione, lui si è messo subito a disposizione in questi due giorni. Se alle qualità tecniche unisce la personalità e il sentirsi un trascinatore, perchè deve sentire delle responsabilità dopo tanti anni a Palermo, allora può dare un contributo valido».
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