Torna al Palermo nelle vesti di direttore sportivo Giorgio Perinetti
apre la conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore
Alberto Malesani con una battuta: "Non mi dite bentornato perché è la
quarta volta che torno. Ritengo di non poter dire di no a una chiamata
da questa società. Periodicamente mi riaffaccio ufficialmente, ma non
ho avuto nemmeno modo di parlare di contratto, durata e tempi -
continua - Il contratto vale da quando sono arrivato qui prima volta.
Contratto a vita praticamente per partecipazione e coinvolgimento. Mi
hanno chiesto di venire a dare una mano e sono qui per questo. Non
posso dire no a questa società, l'ho fatto anche con Ferrara e Sensi".
Perinetti presenta il nuovo allenatore della squadra rosanero e
sostiene che il nuovo mister: “Ha una grande positività e
propositività, questo è molto importante perché il primo compito da
svolgere è quello di fare rialzare la testa a un gruppo di giocatori
che si ritiene sfortunato. Che invece deve cambiare e può cambiare.
Perinetti prima di passare la parola a Malesani vuole precisare i suoi
obiettivi per la squadra rosanero: “Quella che dobbiamo provare a fare
da oggi è un’impresa, che abbiamo accettato con grande responsabilità.
Non c’è nessuna squadra al mondo che può fare un’impresa da sola.
Serve una proprietà attenta, un club efficiente. Non c’è nessuna
squadra al mondo che può lottare senza l’appoggio di un apparato
mediatico giustamente critico ma comunque sereno nei giudizi. Non c’è
nessuna squadra al mondo che può fare l’impresa senza una tifoseria
accanto che rimandi all’ultimo processi e critiche. Se riusciamo a
recuperare le energie questa impresa può diventare anche possibile.
Alla fine faremo punti, considerazioni, processi quant’altro.
Sollecitato dai giornalisti sul ruolo che sente di avere nei confronti
della squadra Perinetti risponde: ”Non posso intervenire sotto
l’aspetto tecnico, devo intervenire cercando con l’allenatore di farlo
lavorare al meglio, aiutare i ragazzi a trovare lo spirito di gruppo
eliminando qualsiasi remora individuale che possa nuocere al gruppo e
aiutarli a superare quella negatività che negli ultimi minuti si è
manifestata in un disagio che in campo si vede. Tolti i problemi di
testa l’allenatore potrà dedicarsi a questioni squisitamente
tecniche”.
Il nuovo mister Malesani durante la conferenza stampa ha fatto
un’analisi lucida delle condizioni della squadra e ha sottolineato
che: "Al presidente ho detto che fino ad ora il Palermo ha il peggior
attacco dopo il Pescare e io che vengo da un altro mondo, penso che le
statistiche dicano la verità, è la terza peggiore difesa. Non è colpa
di chi mi ha preceduto, ma è un dato sul quale in base alla rosa che
ho visto credo si possa porre rimedio. Penso che questa è squadra che
se dobbiamo guardarla in vari settori ha nel centrocampo quello più
nutrito e quindi se si lavora bene può essere utile sia in fase
difensiva che propositività. Cercherò di valorizzare al massimo i
giocatori di centrocampo, che sono di livello superiore all'attuale
classifica. Poi per altri aspetti, magari qualche correttivo in base a
mie analisi, può esserci sotto il profilo tattico. Grandi
stravolgimenti non si possono fare. Questa è una rosa votata a giocare
in una certa maniera". Servizio di Silvia Iacono.
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