Un lunedì di Pasquetta dal sapore particolare per la tennista palermitana Giorgia Pedone, autentico gioiello del vivaio del Ct Palermo. La diciassettenne siciliana a Firenze (torneo di grado 2) ha festeggiato il suo primo titolo ITF juniores di singolare (in doppio ne conta ben 9) pur senza giocare la finale poiché la sua avversaria, ovvero la connazionale Federica Urgesi ha subito un infortunio al polso nel corso della rifinitura e non ha così potuto disputare l’ultimo atto dello storico torneo organizzato dal Ct Firenze 1898.
Pedone, brava a giungere in finale senza mai perdere un set, iscrive il proprio nome in un albo d’oro nel quale compaiono tenniste illustri: da Halep, a Capriati, da Hingis a Mauresmo, senza dimenticare l’azzurra Karin Knapp.
Grazie ai punti incamerati con la vittoria, la Pedone sale al gradino 60 del ranking internazionale giovanile (un balzo di 30 posizioni) e quasi certamente a giugno disputerà il Roland Garros juniores. Ricordiamo che ha già giocato lo scorso gennaio la prova Slam di Melbourne in Australia, al pari dell’amica e compagna di circolo Virginia Ferrara, anche lei palermitana.
Entrambe vivono e si allenano presso il Centro Tecnico Federale di Formia, ma quando tornano in Sicilia, a seguirle è il loro storico maestro del Ct Palermo Alessandro Chimirri.
«Sono felicissima di aver conseguito in Italia il mio primo titolo ITF under 18 di singolare – racconta Pedone – ma allo stesso tempo mi è dispiaciuto molto non giocare la finale contro la mia amica Federica. Fin dall’esordio sono stata ben centrata, restando sempre solida e attenta, esprimendo un buon tennis specialmente nelle variazioni di ritmo che sono uno dei miei punti di forza. Grande motivo di gioia è vedere scritto nell’albo d’oro di questo torneo il mio nome accanto a quello di giocatrici di spessore, come Karin Knapp per rimanere nei confini italiani. Grazie ai punti ottenuti – conclude Giorgia – avrò la possibilità di entrare nel main draw di Parigi che insieme a Wimbledon è tra i principali focus della stagione. Subito dopo mi concentrerò sui 15.000 e 25.000 dollari. Dedico la vittoria alla mia famiglia, al maestro Alessandro Chimirri e allo staff di Formia».
Nemmeno il tempo di godersi il trionfo che già si torna in campo (oggi pomeriggio) in Francia per una prova di grado 1.
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