A Palermo si festeggia il Vesak, la principale festività tradizionale del Buddhismo, che in Italia si celebra l’ultimo fine settimana di maggio. Il capoluogo siciliano è diventata la capitale nazionale per i rappresentati di questa religione, che con il Vesak commemora i tre momenti fondamentali della vita di Buddha: la nascita, l’illuminazione e la morte.
Una due giorni organizzata all’Ecomuseo Mare Memoria Viva, in via Messina Marine, dall'Unione Buddhista Italiana (Ubi). Ieri, sabato, è stato presentato uno stupa, monumento simbolo universale di pace patrimonio dell'Unesco, armonia e compassione offerto alla città dall’Ubi su proposta del Centro buddhista Muni Gyana.
Tema principale delle celebrazioni del Vesak 2023 è la cura, intesa come accoglienza e integrazione, in special modo di quanti fuggono da guerre e situazioni di crisi.
“La cultura, intesa come patrimonio collettivo di esperienze intellettuali ed etiche individuali – dice il presidente dell’Unione buddhista italiana, Filippo Scianna – è per l’Ubi strumento di ricerca e intervento nella società. Attraverso la nostra Agenda Cultura, vogliamo tradurre le pratiche di saggezza e compassione, la filosofia dell’interdipendenza, in progetti d’arte interdisciplinari, che trovino risonanza di contenuto e forma nell’attualità del mondo. Interrogando e rileggendo la società, e mettendo in crisi gli stereotipi, incluso il concetto di identità”.
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