Palermo e l'integrazione: flash mob di 130 giovani del servizio civile in piazza Massimo e ai Quattro Canti
«Chiudersi nelle paure del diverso ci rende persone peggiori» e «Dov'è l'Amore?» sono stati gli slogan del flash mob di Palermo su «Prendersi cura del mondo: l’antidoto contro ogni violenza». A partire da questo tema, infatti, 130 giovani - della rete di enti di servizio civile «Il Gonzaga, Con i giovani, in Sicilia», assieme ai volontari dell'Opera Don Calabria - si sono espressi in un flash mob danzando a ritmo di musica e riuscendo ad emozionare i cittadini e turisti in piazza Massimo e ai Quattro Canti di Palermo. Tra i ragazzi ha parlato Ibrahima Deme di 29 anni della Costa D'Avorio. «Sono in Italia dal 2017 - racconta Ibrahima, che sta facendo il servizio civile all’Istituto Pedro Arrupe - e sono arrivato dalla Libia a Lampedusa. Questo flash mob vuole lanciare un segno forte, denunciando che non si può parlare sempre e solo di odio e violenza perché è bello oggi potere parlare anche di amore per dire che non c'è solo buio ma il bene esiste e si può fare insieme. L'esperienza del servizio civile mi sta dando la possibilità di farmi conoscere. Ai prossimi giovani che faranno il servizio civile dico di mettersi in gioco senza avere alcuna paura per imparare più cose possibili che poi nella vita serviranno ad andare avanti». Alla sua voce si è aggiunta pure quella di Naomi Folasade Adeniji di 20 anni, originaria della Nigeria. «Vivo in una comunità e sto in Italia da dieci anni - dice Naomi -. Oltre al servizio civile al Gonzaga Campus, sto facendo teatro. Il flash Mob ti dà la possibilità di dire che possiamo cambiare le cose, se vogliamo. Non possiamo stare fermi! Alzarsi, scendere in piazza, cantare e ballare vuol significare che noi ci siamo e vogliamo dare il nostro contributo per una società diversa che non sia solo fatta di catastrofi e violenza. Nella mia esperienza di servizio civile dedicarmi ai bambini mi ha insegnato tanto, facendomi capire cosa posso dare e trasmettere ai più piccoli. Ai giovani che inizieranno un nuovo percorso dico di sperimentarsi per conoscersi meglio e capire quali possono essere le loro strade». Ad animare i passi di danza è stata la giovane Federica Di Pietro di 27 anni. «Il senso profondo di questo flash mob è quello di sensibilizzare e colpire l'anima delle persone - afferma Federica, che fa il servizio civile al Gonzaga Campus- lanciando un messaggio molto forte affinché possa cambiare qualcosa non solo a Palermo ma anche in tutto il mondo. Il servizio civile mi sta facendo capire chi voglio essere e cosa riesco e posso donare agli altri. Ai giovani che inizieranno questa esperienza dico di avere la forza di volontà per impegnarsi ad aiutare gli altri senza agire solo a livello personale. Solo così ci si potrà arricchire reciprocamente». «Oggi c'è tanto bisogno di trasmettere parole e gesti di vita e di amore - afferma Francesco Patanè, responsabile dei volontari di servizio civile della rete del Gonzaga-. In un tempo in cui tutto ci parla di morte, di guerra, di catastrofi umane e naturali, 130 giovani di servizio civile che scendono in piazza per dire che alla violenza si può rispondere solo con parole e gesti di cura, credo che sia un atto rivoluzionario. Tutto questo assume una valenza ancora più forte se a farlo sono i giovani del servizio civile che hanno nel DNA del loro servizio la dimensione dell'educazione alla pace e alla nonviolenza. Adesso, grazie al nuovo bando di selezione, abbiamo l’occasione di offrire questa opportunità ad altri giovani; possiamo dire che proponiamo una esperienza che incide molto sul loro cammino di crescita perché non solo educa ai valori di cittadinanza e di solidarietà ma fornisce anche strumenti per entrare nel mondo del lavoro. Invitiamo, pertanto, i giovani di Palermo, Catania e Messina a mettersi in gioco per vivere un anno di servizio civile». «Se riusciamo a leggere quello che sta succedendo nel mondo ci rendiamo conto - sottolinea padre Vitangelo Denora S. J. direttore generale del Gonzaga Campus - che c'è un forte grido di pace contro ogni forma di violenza. Ed è per questo che, proprio con il flash mob vogliamo iniziare la nostra proposta di servizio civile di quest'anno. I giovani vanno accolti ed ascoltati perché possono contribuire tanto nella costruzione della pace attraverso parole e azioni concrete. Sono loro, infatti, i protagonisti di un mondo che vuole reagire alla violenza per fare crescere percorsi alternativi di bene. In questa ottica siamo pronti ad accogliere nel nostro progetto altri 132 giovani della Sicilia per il prossimo servizio civile». La rete del Gonzaga, per il nuovo bando di servizio civile universale, seleziona 132 volontari: giovani tra i 18 e i 28 anni che svolgeranno per un anno, a Palermo, Catania e Messina, attività educative, di assistenza, di animazione culturale dei bambini, dei giovani, dei migranti. Le domande dovranno essere inviate entro il 10 febbraio 2023; previsto un rimborso mensile di 444,30 euro. La rete è costituita, oltre che dal Gonzaga, dall’Istituto Pedro Arrupe, dal Centro Astalli Palermo, dalla Polisportiva Gonzaga, dall’Associazione Arces, dalla cooperativa sociale Al Azis, dalla cooperativa Parsifal, dall’associazione AddioPizzo, dalla Provincia Siciliana delle Figlie della Carità Canossiane (a Catania ed Acibonaccorsi) e dalla cooperativa sociale Sant’Ignazio (a Messina). I quattro progetti Italia della rete: «Una Scuola per tutti», «Mettiamoci in gioco», «La città dei talenti», «Un Mare di accoglienza», finanziati con il bando ordinario, hanno anche una riserva di posti dedicati ai giovani con minori opportunità, che hanno un basso reddito (Isee pari o inferiore a 15 mila euro). La domanda di partecipazione va presentata esclusivamente con lo Spid attraverso la piattaforma Domanda On Line (Dol) raggiungibile tramite pc, tablet e smartphone, dove, attraverso un semplice sistema di ricerca con filtri, è possibile scegliere il progetto per il quale candidarti. Per trovare i progetti della rete del Gonzaga basterà inserire nel format «Scegli il tuo progetto in Italia», la regione Sicilia e l’ente Istituto Gonzaga–Centro Educativo Ignaziano», codice ente SU00069. La rete suggerisce ai giovani che desiderano presentare domanda di comunicarlo prima possibile, inviando il curriculum firmato all’indirizzo: serviziocivile@gonzagapalermo.it. I giovani saranno invitati a partecipare ad una riunione on line, che si svolgerà mercoledì 25 gennaio alle 15, nella quale verranno presentati tutti i progetti e fornite tutte le informazioni e i chiarimenti che possono tornare utili ad una corretta compilazione della domanda e alla scelta del progetto e della sede più idonea.