La scuola Russo Raciti di Borgonuovo a Palermo apre le porte al territorio. Tante le iniziative organizzate dalla scuola in questo periodo che non coinvolgono solo gli alunni ma anche le famiglie e tutto il quartiere. Sabato al plesso Don Bosco è stato organizzato il presepe vivente. Un’atmosfera magica ha avvolto tutti e gli studenti si sono calati nei personaggi tipici della Natività, rievocando anche gli antichi mestieri. I protagonisti, vestiti con gli abiti dell’epoca, hanno riproposto le scene dell’attesa e della nascita di Gesù, interpretando le arti e i mestieri del tempo, dalla lavandaia alla ricamatrice, al calzolaio. Davanti alla mangiatoia, Maria e il suo sposo Giuseppe, con Gesù al centro e gli angeli intorno. Sono stati i bambini questa volta a lanciare a tutti un potente messaggio di pace e speranza. «Tutti si sono dati da fare e hanno fatto la propria parte – spiegano le insegnanti -. Molte mamme hanno curato personalmente gli abiti e gli accessori dei bambini. C’è stato tanto spirito di collaborazione e la voglia di aiutarsi a vicenda. Abbiamo sentito il bisogno di essere uniti e vicini». Il presepe si è aperto con un’antica ninna nanna in dialetto siciliano, accompagnata dal suono delle percussioni. La scuola ancora una volta dimostra di essere presidio del territorio, strumento capace di creare comunità e sviluppare il senso di appartenenza alla città. Oggi al plesso Maritain in largo Gibilmanna è stato inaugurato il Villaggio di Babbo Natale e al plesso Agazzi in piazzale Fausto Pirandello è stato aperto al pubblico il mercatino natalizio all’interno del quale era possibile acquistare i manufatti realizzati dai bambini.