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"Ecco la città che vorremmo", gli studenti della Lombardo Radice scrivono all'amministrazione comunale

Nelle loro lettere hanno descritto la città che vorrebbero, con servizi funzionanti e parchi curati, con campi di calcio in cui poter giocare, aiuti per le persone fragili e accoglienza per gli stranieri. Questi desideri gli alunni delle classi quinte dell'istituto comprensivo Lombardo Radice li hanno espressi nei loro scritti che hanno collocato sotto l'albero di Falcone in piazza Magione lasciandole all'attenzione dei cittadini. Altre lettere sono state consegnate all'assessore ai Servizi Sociali, Rosi Pennino presso la sede dell'assessorato di via Garibaldi.

L’iniziativa, curata dalle insegnanti Anna Sorci, Antonietta Vistocco, Serena Palmizio, Rosetta Butticè e Consuelo Valenza, ha coinvolto gli studenti del plesso di corso Calatafimi, del plesso Nuccio di Ballarò e Verga di piazza dell'Origlione. “Bambini appartenenti a realtà diverse, ciascuna con le proprie esigenze – spiegano le insegnanti – hanno sperimentato il valore della cooperazione”.

Il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Lombardo-Radice, Francesco Paolo Camillo, sottolinea la partecipazione degli studenti “che li stimola ad essere protagonisti e cittadini attivi”. “Mi chiamo David e frequento la VF del plesso Nuccio – scrive uno studente nella sua lettera consegnata all’assessore Pennino -. Vorrei una palestra accanto alla mia scuola con un nuovo campetto di calcio e di pallavolo perché quello che c’è è sporco e vecchio”. Imad, della stessa classe, scrive : “Vorrei più rispetto e solidarietà per la gente straniera come me”. Antonio chiede un quartiere più pulito, a partire dalla facciata della scuola”.

A ricevere i piccoli studenti l’assessore ai Servizi Sociali, Rosi Pennino. “Una fortissima emozione ricevere le bambine ed i bambini delle scuole – commenta l’assessore - Mi hanno consegnato attraverso le loro lettere i desideri di ciò che vorrebbero si impegnasse a fare l'amministrazione. I miei complimenti vanno alle insegnanti che stanno facendo un lavoro straordinario con questi bambini facendoli crescere lungo il percorso di vita che li porterà ad essere cittadini di domani. Mi hanno fatto molte domande, alle quali ho cercato di dare risposte vere perché dalla verità passa anche il desiderio che devono continuare ad avere nel sognare una città migliore. Mi sono davvero emozionata - conclude Pennino - perché molti dei loro desideri fatti di piccole cose segnano il passo delle risposte che dobbiamo ogni giorno impegnarci a dare. Consegnerò le loro lettere al nostro sindaco e abbiamo già stabilito che ci sarà un prossimo appuntamento per la verifica dei tre desideri che mi hanno consegnato: il campo di calcio e la riapertura del parco Cassarà, campane per la raccolta differenziata nei tre plessi della scuola e la possibilità di far incontrare una loro compagna, arrivata sulle coste siciliane su un barcone, con i suoi genitori che si trovano in un’altra città”.

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