Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

A Monreale la panchina della pace in memoria di Luca Attanasio, il padre: "Ucciso in Congo per un ideale"

"Oggi si celebra la pace e il ricordo di Luca che ha speso la sua vita e il suo percorso da diplomatico, da padre e da uomo, per il bene comune". Lo dice Salvatore Attanasio, padre di Luca, l'ambasciatore ucciso in un agguato a 43 anni il 22 febbraio del 2021 nella Repubblica democratica del Congo, che oggi a Monreale ha partecipato all'installazione della “panchina della pace”. L'iniziativa è stata organizzata dalla presidenza del Parlamento della legalità internazionale, in via Venero, davanti al monumento dei caduti.

"Luca pensava che un mondo migliore è possibile - aggiunge il padre -, per questo andava oltre la sua missione di diplomatico mettendo a disposizione di tutti la sua posizione privilegiata. E lo faceva anche per i bambini del posto, voleva aiutarli. Aveva capito le grandi potenzialità del loro Paese. Li toglieva dalla strada e con l'aiuto dei missionari li portava in strutture protette, riuscendo a finanziare strutture scolastiche e sanitarie per loro. Il nostro rammarico più grande è che per questo suo ideale, per questo suo sogno ci ha rimesso la vita e adesso ci sono tre bambine che cresceranno senza il loro papà".

Alla manifestazione, organizzata col patrocinio gratuito del Comune di Monreale, hanno preso parte tanti studenti e diversi sindaci della provincia di Palermo. La panchina della pace è un dono fatto al Parlamento della legalità internazionale dallo scultore siciliano Giuseppe Cortese di Custonaci.

Tag:

Persone:

Caricamento commenti

Commenta la notizia