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Dal carretto siciliano alla mobilità del futuro: sfida per i giovani tra tradizione e innovazione

Dal carretto siciliano alla mobilità del futuro: con Trinacria Bike Wagon la sfida di unire tradizione e innovazione è nelle mani dei giovani. L’evoluzione del carretto siciliano vista in ottica futuristica grazie al Product Service System Design.

I risultati di tre giorni di workshop ed una mostra per raccontare un oggetto iconico e le sue possibili trasformazioni e applicazioni in una città, come Palermo, in continua trasformazione.

In occasione della decima edizione della manifestazione I-Design, nell’ambito del progetto Trinacria Bike Wagon (TBW), finalizzato alla rivitalizzazione e reinterpretazione del carretto siciliano è stato organizzato presso la sede dell’Accademia di Belle Arti di Palermo, il workshop gratuito di co-progettazione tra aziende, designer e studenti, dedicato al Product Service System Design (PSSD) applicato al carretto, per mettere a fuoco il concept che costituirà il core business della start up TBW.
Pensando alle tradizioni siciliane una delle prime cose che certamente viene in mente è il tipico carretto, orgoglio e manifesto del folklore isolano.
È questo il punto di partenza i gruppi di studenti che hanno partecipato alla sfida lanciata all’interno del progetto Trinacria Bike Wagon, con un obiettivo ben preciso: proporre una rivisitazione funzionale del carretto in un nuovo prodotto o un servizio (rimorchio per biciclette, sistema per il trasporto di turisti, mezzo ed esperienza per la distribuzione e degustazione di street food), mantenendo intatti i canoni estetici e gli aspetti decorativi della tradizione artigiana, con la possibilità di sfruttare tecniche progettuali e costruttive di ultima generazione (modellazione CAD, reverse engineering, stampa 3D) e materiali diversi dal tradizionale legno.

Al workshop hanno partecipato 70 studenti di diversa formazione, tra cui gli allievi dell’Accademia di Belle Arti, gli alunni del Liceo Artistico Catalano, artigiani, architetti, designers e creativi.
Il workshop pensato come momento di indagine capace di restituire possibili soluzioni su tre aree specifiche: gioco, food e abitare la prossimità, è stato coordinato da Agnese Giglia (docente ordinario di Design presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo), e Luca Fois (docente del POLI.Design di Milano), e tenuto da un collettivo creativo composto da aziende e designers di rilievo internazionale con il supporto dei tutor e la supervisione di Giorgia Turchetto, Monica Guizzari, Delia Di Bona, Francesco Belvisi come mentor e facilitatori.

Il progetto “Trinacria Bike Wagon design, nuove tecnologie e formazione-lavoro di giovani creativi per l’inclusione sociale e il rinnovamento della tradizione artigianale” è realizzato dall’Associazione Lisca Bianca nella sua sede Scalo5B presso la Fiera del Mediterraneo ed è sostenuto con il contributo di Fondazione CON IL SUD, Associazione Osservatorio Mestieri d'Arte – Oma, con la Partnership di: Sguardi Urbani, Tan Panormi, YAM s.r.l., Centro Studi Opera Don Calabria, e della Regione Sicilia.

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