Si informano, sono curiosi, pretendono risposte chiare e senza fronzoli, non hanno paura di cercare anche all'estero un corso per realizzarsi nella vita. È l'identikit degli oltre 15 mila studenti che hanno partecipato alla prima giornata di OrientaSicilia, la manifestazione sull'orientamento universitario e professionale, promossa dall'associazione Aster, che si concluderà sabato al padiglione 20 della Fiera del Mediterraneo a Palermo.
I primi tre giorni sono dedicati ai ragazzi che frequentano le ultime classi delle scuole superiori, il 15 e il 16 sarà invece la volta dei più piccoli con la Fiera della Scuola Media rivolta a chi deve scegliere il liceo. Per tutti la possibilità di fare uno slalom tra i 100 stand: da quello del Dipartimento per le Politiche giovanili della presidenza del Consiglio dei ministri per presentare finalità e obiettivi del Servizio Civile; a quelli gettonatissimi delle forze armate, dei carabinieri, della polizia e della fuardia di finanza che offrono l'opportunità della carriera militare fino ai settori riservati all'Agenzia delle entrate e al'Inps, presente per la prima volta alla rassegna.
«Spieghiamo ai giovani - dice Pierpaolo Sarnari, dirigente vicario delle relazioni esterne dell'Inps - che devono pretendere i contributi, anche quelli dei lavoretti estivi perché se li ritroveranno nella pensione. Abbiamo notato una grande attenzione dei ragazzi verso i temi di educazione previdenziale: li sollecitiamo anche a non accettare pagamenti in nero. Oltre ad essere una pratica illegale, il mancato versamento dei contributi li penalizzerà quando saranno adulti».
Studi classici e moderni, moda e design, arti e comunicazione, l'offerta di OrientaSicilia spazia tra una vasta offerta di discipline proposte dalle università italiane, dalle accademie e da numerose realtà del campo della formazione professionale. Ma anche sette atenei internazionali, di cui ben quattro olandesi, sono sbarcati in città alla ricerca di talenti e di mestieri scomparsi nel paese dei tulipani.
«Sempre più studenti siciliani arrivano da noi - spiega Lonnie Holders, consulente di Goingdutch, partner delle università olandesi - per iscriversi alle nostre facoltà di Scienze applicate, che sono magari meno accademiche, ma legate al mondo del lavoro. I profili più richiesti sono quelli tecnologici e i veterinari».
Particolarmente affollato lo stand dell'Università di Palermo. «I ragazzi - spiega Rosa Di Lorenzo, delegata dal rettore per il Centro orientamento e tutorato - vogliono informazioni sulle iscrizioni, sui corsi di laurea e sui test. L'aumento delle matricole dimostra il grande interesse per le nostre proposte e che non è così automatico pensare di studiare all'estero. Per questo abbiamo realizzato una guida per presentare la nostra offerta formativa e dal 10 al 14 febbraio dell'anno prossimo organizzeremo un incontro con le quarte e quinte dei licei siciliani».
Soddisfatta il presidente dell'associazione Aster e coordinatore di OrientaSicilia, Anna Brighina: «Siamo alla diciassettesima edizione di una iniziativa che, a Palermo, è diventata il luogo ideale in cui ogni studente può riflettere con calma sul proprio percorso universitario. Ma è anche un'occasione per consentire alle università siciliane di misurarsi con realtà italiane ed europee. Un modello che portiamo con successo in giro per l'Italia e che, dal 10 al 12 dicembre, sarà anche a Milano». Per l'assessore comunale alla scuola, Giovanna Marano, il confronto tra pubblico e privato proposto da OrientaSicilia «è importante per garantire agli studenti più alternative di scelta e una piena consapevolezza del percorso da intraprendere per il proprio futuro».
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