È partita in questi giorni la campagna "Non affidarti al caso" a Palermo, promossa dall'Unione degli atei e degli agnostici. I cartelloni invitano le persone ad informarsi sul proprio medico. Così sono stati posizionati cartelloni vicino la caserma Cascino, in zona Fiera del Mediterraneo, nei pressi della cittadella universitaria e di strutture sanitarie come l'ospedale Civico, l'Ismett e il Buccheri La Ferla. Con questa campagna di sensibilizzazione l'Unione degli atei e degli agnostici razionalisti invita "a riflettere sui gravi ostacoli che la cosiddetta obiezione di coscienza nella sanità pubblica italiana pone al libero esercizio dell'autodeterminazione. A rischio è il diritto di ciascuna persona a decidere sul proprio corpo, sulla propria salute in particolare, se donna, su quella riproduttiva, sul proprio benessere, fino alla fine della propria esistenza - si legge in una nota dell'Uaar- Per questo è importante, quando si sceglie il ginecologo o il medico di base, chiedere subito al professionista se pratica qualche forma di obiezione di coscienza che potrebbe impedirgli di rispettare la volontà e la libertà del paziente. Per evitare spiacevoli e a volte letali sorprese nei momenti in cui si è più vulnerabili".