Tante mani colorate per lasciare un'impronta e dire "Noi ci siamo". Si chiama "Mani-Tu", la stele realizzata dagli utenti del Centro diurno di Salute Mentale di Bagheria e inaugurata questa mattina nella villetta di piazza Vittime della mafia.
Un'installazione artistica in cemento decorata con ceramiche colorate che raffigurano le mani dei pazienti del centro che l'hanno realizzata.
"Più che un valore artistico, l’opera ha un importante significato sociale - spiega il direttore del centro diurno Alberto Stimolo -. L’opera è testimonianza di lotta allo stigma, presentando gli utenti psichiatrici non come portatori di bisogni meramente assistenziali, ma come cittadini particolarmente impegnati a valorizzare i propri percorsi di crescita nell’espressività creativa ed artistica in favore della collettività".
Alla scopertura della stele erano presenti, tra gli altri, il sindaco di Bagheria Patrizio Cinque, l’assessore alle Politiche Sociali Maria Puleo, l’assessore Gaetano Baiamonte, il direttore del Dipartimento Salute Mentale dell’Asp 6, Giorgio Serio, il direttore del Modulo 6 di Salute Mentale di Bagheria, Salvatore Varia.
"Ci tengo a ringraziare gli ospiti del centro Diurno che ci stanno donando un messaggio importante – dice il sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque -. Lo hanno fatto utilizzando le mani, che sono portatrici di simboli quotidiani e linguaggi segreti. Un'impronta preziosa per la città".
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