COLLESANO. Sembra ancora di sentire un suono di violino in sottofondo mentre scorrono le immagini in bianco e nero di una donna dai lineamenti gentili, con gli occhiali da sole, ferma ai box ad aspettare il passaggio di una macchina rossa.
Questa immagine è l'ultima della prima vita di Margherita Freddi, che tutto il mondo ha imparato a conoscere come la signora Bandini. Margherita è la moglie di Lorenzo, il meccanico che scommise su stesso fino a riuscire a far innamorare di sè Enzo Ferrari, che gli affidò una delle sue macchine di Formula 1.
Divenne un idolo, Bandini, negli anni Sessanta. Incarnò il sogno degli italiani, che cominciarono a credere che davvero la forza di volontà fosse sufficiente per raggiungere gli obiettivi. Interpretò la voglia di quel miracolo italiano che sarebbe arrivato a spingere il Paese qualche anno più in là.
Questo era Bandini.
Questo fu per gli italiani fino al 7 maggio del 1967. Fino al momento in cui quell'immagine romantica di Margherita si deformo' fino a diventare sfocata e grigia, coperta dal fumo nero del rogo che avvolse a Montecarlo la Ferrari del campione uccidendolo.
Li' finì la prima vita di Margherita Bandini.
Che oggi racconterà la sua storia a Collesano nel corso di un evento organizzato dal Conservatore del museo della Targa Florio, Michele Gargano.
Margherita arriverà a Collesano intorno alle 16, accolta da una parata di Ferrari. Alle 18 il primo incontro pubblico nell'aula consiliare dove con Nino Vaccarella (che con Bandini vinse la Targa del 1965) ricorderà la passione di Lorenzo per le corse in Sicilia. Poi, in serata un concerto in piazza degli Angel Sax, la proiezione di immagini inedite di Lorenzo e il dibattito pubblico.
Racconterà, Margherita, di quell'ultimo bacio che Lorenzo le diede prima di salire sulla Ferrari a Montecarlo, di quegli 82 giri in cui lo vide sfrecciare sulle stradine lottando per la vittoria.
E di quell'83esimo in cui non lo vide transitare sul rettilineo principale intuendo che quel fumo che si vedeva in lontananza, all'uscita dal tunnel, fosse un presagio funesto. Raccontano le biografie ufficiali che anche Enzo Ferrari, da Maranello, ebbe lo stesso macabro presagio quando vide quel fumo: "Sapevo che non lo avrei più rivisto" scrisse il Drake di Bandini nelle sue memorie.
Racconterà Margherita, di quei mesi e quegli anni terribili che seguirono. Una donna di 28 anni, che aveva scoperto e perso l'amore in poco tempo dovette trovare la forza per ricostruirsi una vita:
"A 28 anni mi è crollato tutto. Ho speso per la lapide tutti i dieci milioni avuti dal'assicurazione - ha raccontato in alcune interviste -. Tre anni dopo, per la prima volta, mi guardai allo specchio e vidi quella cosa orribile che ero diventata. Così ho deciso di tornare a vivere".
Iniziò la sua seconda vita, Margherita.
Senza dimenticare mai la prima. Anche per questo motivo gli italiani, gli innamorati dell'auto e del sogno che questa trasmette, hanno imparato a conoscerla e a volerle bene. Anche chi Bandini non lo ha mai visto correre ma ha sempre saputo che quel nome era sinonimo di sogni realizzati: il meccanico che diventa pilota della Ferrari, il ragazzino figlio di rifugiati italiani in Libia (erano gli anni del fascismo) che viene accolto da un altro meccanico, Goliardo Freddi, e si innamora della figlia fino a sposarla. Sembra ancora di vederla giovane, Margherita, mentre Lorenzo la corteggia nell'officina di papà, mentre la va a prendere in vespa. Sembra di vederla Margherita, giovane come nel 1961 quando accompagna per la prima volta il marito in Sicilia per la Targa Florio.
E' un po' la storia di molti italiani, quella di Margherita: amore, sogni e rombo di motore.
E di tutto questo oggi pomeriggio parlerà a Collesano.
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