Palermo

Mercoledì 27 Novembre 2024

Nozze di Diamante a Palermo, Rosa e Sebastiano: una storia d'amore lunga 60 anni

Era il “corteo“ ad accompagnare la sposa in chiesa
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

PALERMO. Si conoscono da quando erano piccolissimi e fu lui per primo a scrivere in segreto il suo primo biglietto d'amore a quella ragazzina di appena 13 anni che abitava a pochi passi da lui. Dopo alcuni mesi arrivò la risposta, poi il cosiddetto "spiamento di matrimonio" e infine la festa di fidanzamento che ufficializza la loro unione. Da quel giorno - il 10 aprile 1950 - non si sono più lasciati. Oggi Sebastiano e Rosa, 86 anni lui e 81 lei, festeggiano un traguardo di vita importante che coinvolge non solo la loro famiglia ma tutta la città di Palermo. Si celebrano oggi infatti nella chiesa di Maria SS delle Grazie di Villagrazia di Palermo le nozze di Diamante che ricordano i 60 anni di vita matrimoniale insieme. "Una storia d'altri tempi che a tratti sembra quasi da “film” ma che invece è solo frutto di tanto amore, pazienza, impegno, rispetto, onestà, fiducia e soprattutto generosità e bontà d'animo che sono i principali valori che li contraddistinguono - racconta il genero dei due "sposini" -  se si pensa a un mondo che ultimamente invece ci fa vedere e vivere tutt'altro". Dopo la festa di fidanzamento che tenne nel giorno della domenica delle Palme, Sebastiano nel 1951 parte militare e da quel giorno i due innamorati restano in contatto scrivendosi decine di lettere, ogni giorno per 11 lunghi mesi. Dopo 6 anni e mezzo di fidanzamento ufficiale, il 15 settembre 1956 si sposano e hanno due figli. Oggi sono circondati dall'amore di 5 nipoti e nel maggio del 2015 diventano anche bisnonni. Nonostante alcuni acciacchi dovuti all'età, entrambi si occupano in piena autonomia della loro casa e della loro famiglia. Sebastiano coltiva una grande passione per il suo “giardino e limoneto”, Rosa è un bellissimo esempio di “nonna chioccia”, sempre in pensiero per tutta la famiglia ogni giorno e sempre con le “mani in pasta” prepara piatti che poi puntualmente ha la gioia di dividere non solo con la famiglia ma anche con i vicini.

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