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Addestramento, Ugo e Riccardo da Palermo ai mondiali in Finlandia - Foto

PALERMO. A molti palermitani il nome Giuseppe Riccardo Risica non dice nulla. Ma per chi possiede un cane e lo vuole addestrare è un vero punto di riferimento in città. Ci ha accolti nel suo paradiso di pace allo Zen a Villa Pensabene a due passi dal Velodromo, dove c'è una vasta area dedicata proprio agli amici a quattro zampe che vogliono affinare l'olfatto, la capacità di difendere il proprio padrone e riuscire sempre più ad entrare con lui in sintonia. Per molti resta solo un modo per trascorrere del tempo all'aria aperta con il proprio inseparabile amico. Per altri diventa uno sport.

Risica insieme ad altro palermitano trapiantato a Firenze Ario De Benedictis è ai vertici del settore sportivo: sono giudici (in gergo figuranti) dei campionati mondiali di Addestramento. Lo sono stati già diverse volte e lo saranno di nuovo ai campionati mondiali che si terranno a Vicenza. Riccardo Risica con il suo inseparabile cane Ugo, uno splendido Rottweiler di 3 anni, è campione italiano.

"Io e Ugo in gara siamo una sola cosa - dice Riccardo Risica - Nell'addestramento del mio compagno di gara non c'è stato bisogno di usare collari e metodi violenti. Io non ne utilizzo. Giorno dopo giorno abbiamo affinato una sintonia che ci comprendiamo immediatamente. E in gara si vede". Ugo e Riccardo Risica tenteranno il prossimo anno di partecipare al mondiale in Finlandia.

"Le potenzialità le ha tutte - aggiunge Risica - Ugo è un cane fantastico. È cresciuto insieme a me e mai farebbe del male a qualcuno. Solo se qualcuno tenta di aggredirmi allora mi difende". Il cane è addestrato per restare indifferente agli spari. Non si agita se c'è una sommossa. Resta freddo e lucido verso l'obiettivo. In mezzo ad una folla riesce a puntare il suo obbiettivo senza distrazioni. Tutte queste situazioni vengono simulate in gara. Chi riesce a dimostrare le capacità acquisite negli anni vince. E i risultati ci sono tante che l'addestratore palermitano è riconosciuto dall'Ente nazionale cinofilia italiana. Attestato che consente a Risica di addestrare cani anche per le forze dell'ordine che utilizzano gli animali nei porti, negli aeroporti, nella manifestazioni di piazza. E ancora nelle bonifiche quando si tratta di scovare esplosivi. Questi cani sanno distinguere tra il plastico, il tritolo e la nitroglicerina.

"Io adoro gli animali in genere. Ovviamente i cani da sempre sono il mio grande amore. Amore che mi ha trasmesso mio nonno Salvatore Mascari anche lui allevava pastori tedeschi - continua - la mia passione è diventata il mio lavoro e la mia professione, la mia passione sportiva". Risica è stato Figurante del Rottweiler Club, della Società Amatori Schaferhunde, Pastori Tedeschi, della Associazione Italiana Amatori Dobermann, del Club Amatori del Pastore Belga.

"Ho addestrato e visto migliaia di cani - conclude Risica - Non riesco ad accettare e comprendere la violenza contro questi animali. I combattimenti di cani. Le percosse. I collari punitivi. Poveri animali abbandonati. Uccisi con cattiveria. Ma lei lo sa che anche un Pit Bull che ha partecipato a gare assassine può tornare ad essere socievole e di nuovo un tenero compagno. Ci vorrebbe un padrone che lo adotti e inizi insieme un percorso. Non è facile. Ma con il tempo e tanto amore quelle gabbie di violenza e sangue saranno per l'animale solo un brutto ricordo". (IMA)

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