Palermo

Sabato 16 Novembre 2024

Palermo, compleanno al Massimo: festa col "Don Giovanni"

Sarà il Don Giovanni di Mozart a celebrare l’ultracentenario compleanno del Teatro Massimo (dopo dodici anni di assenza dal palco palermitano), che il 16 maggio 1897 metteva in scena la sua prima opera, il ‘Falstaff’ di Giuseppe Verdi. Una nuova produzione interamente realizzata dalle maestranze del Massimo, con l’Orchestra e il Coro del Teatro, per la regia di Lorenzo Amato che si è concentrato sulla attrazione di Don Giovanni verso la morte, «intesa – spiega il regista – come ultima frontiera, ultima conquista, l’ultima ‘donna’ che simbolicamente deve conquistare». Sul podio Stefano Ranzani, e tra gli interpreti: Carlos Álvarez (Don Giovanni) considerato uno degli interpreti di riferimento del ruolo, Rocio Ignacio (Donna Anna), Tomislav Mužek (Don Ottavio), Michail Ryssov (Il Commendatore), Maija Kovalevska (Donna Elvira), Marco Vinco (Leporello), Biagio Pizzuti (Masetto), Barbara Bargnesi (Zerlina). La giornata dei festeggiamenti si apre già a partire dalle ore 17 con il Concerto del Coro di Voci Bianche, dai toni jazz e spirituals, diretto da Salvatore Punturo. Entrambi gli appuntamenti si inseriscono nella settimana commemorativa che ha preso il via il 12 maggio scorso con prove aperte, visite guidate per bambini, le attività di Palermo Apre le Porte. L’evento conclusivo è fissato per domenica 19 alle ore 19 con il Concerto della banda dei Carabinieri sulla scalinata del Teatro. Una doppia celebrazione, occorre ricordarlo, perché il 12 maggio del 1997 il Massimo fu restituito alla propria città dopo ben 23 anni di chiusura per restauro. Una settimana di appuntamenti musicali che sugella ancora una volta l’indissolubile rapporto tra il Teatro e Verdi, nel bicentenario della sua nascita: «Il legame fra Verdi e il Teatro Massimo – sottolinea il Prefetto Fabio Carapezza Guttuso, commissario straordinario del Teatro Massimo – è molto forte, come testimoniato anche dalla mostra di materiali d’archivio allestita in questi mesi che sta attirando un notevole flusso turistico. Per suggellare questo rapporto abbiamo così deciso di dedicare a Verdi e al Teatro una settimana di festeggiamenti, nella speranza, in questo momento di difficoltà finanziarie e di crisi, che il Teatro possa continuare a essere vivo e produttivo, un faro per la vita culturale cittadina e regionale, un polo di attrazione irrinunciabile per la società locale e per il turismo». Un’occasione ghiotta per chi volesse visitare il Massimo e conoscerne anche la vita musicale (servizio a cura di Rossella Puccio).
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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