Da Palermo una serie web sbarca in America

«Mi piacciono molto - dice - le atmosfere oniriche di David Linch e in Shadowsho utilizzato, prendendola dal Kubrick di Eyes wide shut, una tecnica perrendere fluidi i movimenti delle macchina da presa in modo da dare l’effettodel sogno».Alessio Messina, 17 anni, frequenta il liceo artistico «Mario D’Aleo» aMonreale ed è esperto di tecniche digitali ed effetti speciali. «Sono legatoall’arte visiva, mi piace rappresentare l’immagine come fosse un olio su tela».Shadows of the plague è una delle 319 web series ammesse da tutto il mondo alFestival di Los Angeles, unica siciliana tra 16 italiane. Shadows è piaciutomolto agli organizzatori, tanto che Rosalia Le Calze è in procinto di partireper gli Stati Uniti e il 28 marzo sarà protagonista, a pochi chilometri daHollywood, di un incontro, nel Radisson Lax Hotel che ospita la manifestazione,tutto dedicato alla fiction web made in Palermo.