Palermo

Sabato 23 Novembre 2024

Palermo, nasce un nuovo poliambulatorio al Don Orione: sarà anche un centro ascolto

 
 
 
 
 
 
Lorefice ha benedetto i nuovi locali del Don Orione
La targa del centro di ascolto
Don Orione, la benedizione di Lorefice
Don Orione, la benedizione di Lorefice
Don Orione, la benedizione di Lorefice

"Don Luigi Orione sapeva sempre riconoscere la presenza del Signore". Ha iniziato così monsignor Corrado Lorefice la sua benedizione ai locali che si trovano al villaggio del fanciullo, al Don Orione di Palermo, dove nascerà un nuovo poliambulatorio a disposizione della collettività, intitolato a Natale Tarantino, medico dell'Asp dell'Arenella deceduto prematuramente a giugno del 2017. Le attività mediche cominceranno nei prossimi giorni. All'interno della struttura ci sarà anche un centro di ascolto e un punto famiglia. La ristrutturazione dei locali e l'avvio del poliambulatorio è stato possibile grazie alle donazioni e sarà gestito da volontari. "Quello odierno è un periodo storico particolare - ha affermato monsignor Lorefice - in cui si intersecano vecchie e nuove povertà, che abbraccia persone che prima non potevano definirsi poveri ma oggi sì, ed è un quadro socio-economico che si fa sempre più allarmante e degno di attenzione su più fronti. È un bene che possano nascere spazi come questi con la predilezione per i più piccoli, per la valorizzazione dei temi e delle esigenze delle famiglie e per gli indigenti, in quanto il diritto alla salute - ha concluso - dovrebbe essere sempre garantito a tutti, anche se poi non sempre avviene”. Dopo l'inaugurazione e la benedizione, Corrado Lorefice ha celebrato la messa nella chiesa del Don Orione. Presente anche il presidente dell'ottava circoscrizione di Palermo Marcello Longo: “Da devoto di Don Orione - ha detto - ho partecipato con grande emozione all’inaugurazione del nuovo poliambulatorio - centro ascolto di via Ammiraglio Rizzo, intitolato alla memoria del dottore Natale Tarantino. Tale struttura potrà essere un prezioso sostegno per tutti coloro che necessitano di cure e consulenze, ma che purtroppo non riescono a trovare facilmente risposte né nelle strutture pubbliche (sempre più insufficienti) né in quelle private (sempre più care). Per questo - ha concluso Longo - rivolgo un appello a tutti coloro che ne hanno la possibilità affinché contribuiscano economicamente e/o con le proprie competenze professionali - nel sostegno di questo bel progetto di servizio e solidarietà comunitaria”.

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