Per andare a Roma, dove era atteso per impegni istituzionali, il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, si è imbarcato da Palermo sul volo XZ270 programmato da Aeroitalia che da ieri collega il capoluogo siciliano con la Capitale. L’aereo è partito ed è arrivato a destinazione secondo gli orari previsti: gli operativi effettuati con aeromobili Boeing 737-800 da 189 posti partiranno dallo scalo palermitano ogni giorno alle 7, alle 11.30 e alle 18.40 con l’arrivo dopo un’ora circa mentre per il ritorno si può scegliere di rientrare alle 9.20, alle 13.40 e alle 21.05.
I biglietti, che a giugno stanno andando a ruba, sono particolarmente competitivi nella categoria Basic che comprende solo una borsa da portare in cabina e il cambio gratis, mentre si arriva attorno 250 euro con la priorità, il trolley in cabina e un bagaglio da 23 chili in stiva. La nuova compagnia aerea è sbarcata in Sicilia con l’obiettivo dichiarato di diventare un’alternativa – e possibilmente di soppiantarli – agli altri vettori che volano dall’Isola verso Roma e Milano. Artefice dell’operazione con Aeroitalia, società a capitale interamente privato, è stato proprio Schifani, che ha più volte denunciato il «caro voli» per il costo dei biglietti schizzati alle stelle durante le feste di Natale e Pasqua. «La nostra battaglia contro il caro-voli che penalizza i siciliani segna un altro punto a favore. Un nuovo vettore collega Palermo, e dal prossimo autunno anche Catania, con Roma e Milano. Prezzi più bassi, maggiore concorrenza, più mercato, più possibilità per i nostri figli, ma anche per i turisti, di raggiungere la Sicilia», ha detto ieri il presidente della Regione all’aeroporto Falcone e Borsellino nel corso della cerimonia del taglio del nastro del volo inaugurale di Aeroitalia sulla tratta Palermo-Roma Fiumicino.
Accanto al governatore, l’amministratore delegato di Gesap, Vito Riggio; il presidente della società di gestione dello scalo palermitano, Salvatore Burrafato, e il country manager per la Sicilia di Aeroitalia, Paolo Corona. L’anno scorso la Regione e il Codacons avevano presentato un esposto all’Antitrust che ha aperto un’istruttoria sulla vicenda: nel mirino sono finite Ryanair, Wizz Air, EasyJet e Ita accusate di aver creato un cartello determinando un allineamento al rialzo dei prezzi. «Continueremo a lavorare per contrastare il cartello tra Ita e Ryanair che va sanzionato ed eliminato - ha sottolineato Schifani -. Così come andremo avanti nel nostro impegno per dare ai siciliani più servizi e una migliore qualità della vita».
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