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La guerra, la crisi di Credit Suisse e il turismo, l'ambasciatrice svizzera in visita a Palermo

Monika Schmutz Kirgöz, ambasciatrice designata di Svizzera in Italia, Malta e San Marino ha trascorso tre giorni nel capoluogo. Oltre alle istituzioni della città della Regione, Kirgoz domani incontrerà anche studenti e laureandi di UniPa.

Accompagnata da Julie Meykan, Prima segretaria della sezione diplomatica, l'ambasciatrice ha incontrato il direttore Marco Romano ed è stata ospite del Tgs.

«Essere svizzeri significa essere neutrali non indifferenti nei confronti della guerra in Ucraina - ha detto - per tutto il continente europeo, Svizzera inclusa, l'aggressione della Russia rappresenta un cambiamento di paradigma storico. La Svizzera è solidale con l'Ucraina, la Confederazione ha fornito aiuti umanitari e accolto oltre 75.000 rifugiati ucraini. Per quel che riguarda il salvataggio di Credit Suisse, la sua acquisizione da parte di Ubs rafforzerà la fiducia nel sistema finanziario internazionale».

In quanto ai rapporti economici con la Sicilia «i turisti svizzeri, nel periodo prepandemia, figuravano tra i primi 10 mercati di provenienza».

Mentre il «dolce» legame che ha unito la Svizzera alla Sicilia è ancora impresso nell'immaginario collettivo grazie alle pasticcerie dei grigionesi Luigi Caflish a Palermo e Alessandro Caviezel a Catania. Un’ampia intervista sull'edizione del Giornale di Sicilia domani in edicola.

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