Protesta contro le scuole malconce degli studenti di Palermo. Un migliaio di loro, questa mattina, in piazza per "chiedere risposte e interventi urgenti alla città Metropolitana e ai governi regionale e nazionale per risolvere i problemi legati all’edilizia scolastica". I ragazzi hanno attraversato via Maqueda fino a Palazzo Comitin:. “Basta scuole fatiscenti” si legge nello striscione firmato Studenti Palermitani. La scintilla che ha portato il coordinamento Studenti Palermitani a tornare in piazza a qualche settimana di distanza dalla manifestazione per il clima del 23 settembre, è la situazione che sta vivendo il liceo Albert Einstein. Sono 1300 iscritti a fronte del migliaio, compreso di personale e insegnanti, che potrebbero essere ospitati nella struttura di via Vivaldi. Così gli studenti "si ritrovano a fare lezione in corridoio - si legge in una nota -, nei laboratori senza banchi o con sedie senza schienale". Una situazione che ha portato prima a un’assemblea straordinaria, a cui sono seguiti diversi incontri col dirigente scolastico, e questa mattina al corteo. “Finora ci hanno solo proposto soluzioni tampone come una succursale lontanissima dalla sede attuale - spiega Giorgio Caruso, rappresentante di istituto del liceo scientifico Einstein -. Poi, dopo le proteste di studenti e genitori, ci hanno proposto i doppi turni con la scuola il sabato a rotazione. Noi rifiutiamo tutte queste soluzioni. Chiediamo che a un problema strutturale quale è quello delle strutture fatiscenti e non idonee, arrivi una soluzione strutturale. È per questo che vogliamo incontrare i rappresentanti della Città Metropolitana di Palermo per chiedere un tavolo istituzionale ad hoc per risolvere il problema della nostra scuola”. In piazza anche studenti del Benedetto Croce (sede centrale e succursale di via Corazza), del Catalano, del Cannizzaro, del Vittorio Emanuele, del Regina Margherita, del Pietro Piazza, dell’Umberto I, del Gioeni-Trabia Nautico, dell’Almeyda, del Basile di Monreale. “Siamo scesi in piazza anche noi - dice Gabriele Giudice del Benedetto Croce - perché il problema delle strutture fatiscenti riguarda tutte le scuole di Palermo e non solo l’Einstein. Chiediamo investimenti affinché tutti gli edifici vengano messi a norma e siano idonei a ospitarci tutti. Noi per esempio abbiamo avuto la palestra inagibile per tre anni a causa di infiltrazioni, fili elettrici scoperti, calcinacci. Lottare è l’unica strada che abbiamo per cambiare le cose”.