Palermo

Venerdì 22 Novembre 2024

Palermo ha la giunta: Lentini senza assessorati, Varchi vicesindaco, ecco gli altri nomi

Carolina Varchi con Lagalla
Carolina Varchi con Lagalla e il segretario generale Antonio Le Donne
Maurizio Carta (foto di Peppino Romano)
Giampiero Cannella
Dario Falzone
Totò Orlando, l’assessore comunale ai Servizi cimiteriali
Rosi Pennino
Andrea Mineo
Aristide Tamajo
Antonella Tirrito
Giuliano Forzinetti
Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla
Totò Lentini non è riuscito ad ottenere un assessorato

Palermo ha la nuova giunta comunale. Il sindaco Roberto Lagalla è riuscito a comporre il puzzle, come era chiaro sin dalle 12.30. Si è già insediato il nuovo vicesindaco, Carolina Varchi, di Fratelli d'Italia. Candidata inizialmente a sindaco, ha rinunciato per convergere sul nome dell'ex rettore. Avvocato e parlamentare nazionale, oggi ha giurato davanti al sindaco e al segretario generale Antonio Le Donne. Assumerà le deleghe a Bilancio, Legalità, Beni confiscati e Società partecipate. Le deleghe assegnate agli altri assessori verranno ufficialmente comunicate in occasione della presentazione ufficiale della giunta, che avverrà nella giornata di giovedì 21 luglio. Ieri sera, nell'ultima riunione, tutti i nodi sono stati sciolti. È rimasto fuori dalla rosa l'assessore indicato da Totò Lentini (avrebbe dovuto essere la moglie, Paola D'Arpa). Il parlamentare regionale con la sua lista ha raggiunto il 4,3 per cento il 12 giugno scorso, senza superare la soglia di sbarramento per entrare in Consiglio, ma si attendeva un posto in giunta in virtù di accordi pre-elettorali che lui aveva firmato ritirando a sua volta la sua candidatura a sindaco in favore di Lagalla. Il presidente dell'Ars, Gianfranco Micciché, aveva bloccato a fine della settimana scorsa la «chiusura» della lista nell'estremo tentativo di fare posto a Lentini, il quale in maniera vibrante ha tentato di difendere la sua posizione, ma inutilmente. Il sindaco avrebbe detto agli azzurri di trovare al loro interno una soluzione, sacrificando uno dei nomi già circolati fra Mineo, Pennino e Tamajo, perché lui non avrebbe rinunciato ad Antonella Tirrito, già indicata prima delle elezioni. A Lentini era stata anche offerta la presidenza di una partecipata, ma lui finora aveva sempre rifiutato, invocando i patti. Non è escluso che alla fine il pressing su Lentini funzionerà e dovrà accontentarsi di un posto di sottogoverno. «Dopo la riunione di sabato scorso – afferma Lagalla - ho avuto modo di verificare che non sussistevano le condizioni politiche per allargare la composizione della giunta oltre le rappresentanze consiliari, ferma restando l’importanza dell’unità politica della coalizione che comunque avrà modo di dispiegarsi nella più complessiva articolazione gestionale e nell’attuazione del programma di governo della città. Sono certo che le designazioni avanzate dai partiti siano state ispirate da criteri di esperienza e competenza che potranno essere funzionali al complesso lavoro che ci aspetta».

Gli assessori

Di seguito i nomi degli assessori: Giampiero Cannella, giornalista, già deputato nazionale; Maurizio Carta, professore ordinario di urbanistica e prorettore all’Università degli Studi di Palermo; Dario Falzone, dottore in Scienze politiche, già deputato regionale; Sabrina Figuccia, laureata in Lettere e Filosofia e consigliere comunale; Giuliano Forzinetti, consulente aziendale, già vicepresidente di Sicindustria giovani; Andrea Mineo, avvocato e consigliere comunale uscente; Totò Orlando, funzionario della Città Metropolitana e presidente uscente del Consiglio comunale; Rosi Pennino, presidente dell’Associazione nazionale Parlautismo e dirigente sindacale; Aristide Tamajo, già assessore comunale e funzionario all’Ufficio scolastico regionale; Antonella Tirrito, laureata in Discipline della comunicazione.    

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