Palermo

Venerdì 22 Novembre 2024

Sindaco di Palermo, Lagalla: «Speriamo di chiudere, ai fidanzati serve tempo quando si ritrovano»

Da sinistra Francesco Cascio e Roberto Lagalla
Roberto Lagalla
Alberto Sanonà e Francesco Cascio
Gianfranco Miccichè
Totò Lentini
Francesca Donato
Il presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci

«Speriamo di chiudere nelle prossime ore con la soddisfazione di tutti. I fidanzati quando ritornano insieme dopo un periodo di divisione hanno tante cose da dirsi, quindi è giusto lasciare loro un pò di tempo». L’ha detto Roberto Lagalla, candidato sindaco a Palermo, a margine dell’inaugurazione del nuovo terminal del porto. «Siamo ai dettagli», aveva detto Gianfranco Miccichè quando ieri sera (martedì 3 maggio) dopo più di due ore di acceso confronto era uscito dalla riunione del centrodestra, con i big siciliani della coalizione in conclave per trovare l’unità sul candidato sindaco a Palermo. Poco dopo aveva lasciato l'hotel anche Francesco Cascio, il candidato di Fi e Lega. Facce scure, nonostante le parole di circostanza. A nulla erano valese le insistenze per fare rientrare Miccichè nell’hotel per proseguire il confronto con Roberto Lagalla, che le aveva provate tutte per chiudere l’accordo che non arriva quando mancano dieci giorni alla presentazione delle liste elettorali. «Ne riparliamo», aveva chiosato il leader di Fi in Sicilia prima di salire in auto. All'incontro era presente anche Totò Lentini, mentre l'europarlamentare Francesca Donato ha detto di voler restare in corsa. Oggi sono previsti altri colloqui, ma le parti rimangono ancorate nelle proprie posizioni: il nodo rimane il Musumeci bis. Fi e Lega vorrebbero chiudere l’accordo rimandando il confronto sulle regionali, FdI insiste sull’ok immediato alla ricandidatura del governatore. Sullo sfondo rimangono programma e assetti interni a Palermo qualora il centrodestra unito dovesse vincere al primo turno le comunali del 12 giugno.  

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