Via libera a quattro nuovi direttori all’Azienda Ospedali Riuniti «Villa Sofia-Cervello». Carlo Cicerone direttore unità di cardiologia «Villa Sofia», Vincenzo Polizzi, alla cardiologia del «Cervello», Daniele Lo Coco direttore unità neurologia «Villa Sofia» e Salvatore Torregrossa dell’unità oculistica del «CTO». “A professionisti già noti in azienda per la loro preparazione - commenta Walter Messina, direttore generale dell’azienda ospedaliera Ospedali Riuniti Villa Sofia- Cervello - si aggiungono delle new entry che certamente permetteranno di qualificare sempre di più la nostra offerta assistenziale specialistica, coniugando innovazione con alti standard di cura”. Carlo Cicerone, è cardiologo interventista (emodinamista) e vanta un’ampia casistica in interventistica cardiovascolare percutanea (più di 6000 procedure). Già presso ARNAS Civico Palermo e poi presso Villa Sofia, si attesta tra i cardiologi interventisti che nella nostra Regione per primi (oltre 15 anni fa) hanno introdotto “l’approccio radiale” nell’ambito delle procedure di angioplastica coronarica per il trattamento dell’infarto miocardico acuto (IMA). L’accesso radiale (all’arteria del polso) oggi routinariamente adottato nella pratica clinica, ha rappresentato, un punto di svolta rivoluzionaria nell’ambito della cardiologia interventistica: questa tecnica di esecuzione (sia per la coronarografia che per l’angioplastica), volta alla risoluzione della lesione coronarica in corso di infarto miocardico acuto, ha permesso di ridurre le complicanze di questi trattamenti, che oggi vengono praticati con grande sicurezza del paziente e maggior comfort, riducendo, altresì, drasticamente anche i tempi di ospedalizzazione. Cicerone ha all’attivo anche numerose procedure percutanee strutturali con tecniche innovative, diversi master e le fellowship in interventistica cardiovascolare in svariati centri di eccellenza nazionali ed internazionali (USA Huston, Francia Tolosa). È titolare di un brevetto internazionale per uno stent coronarico di nuova concezione. La particolare casistica è stata oggetto di diverse pubblicazioni scientifiche. Vincenzo Polizzi, elevato grado di expertise nel trattamento dello scompenso cardiaco avanzato e nell’imaging cardiovascolare. Elevata clinical competence nelle patologie ad indirizzo cardiochirurgo ed interventistico. Importante background nel campo dei Trapianti di Cuore ed Assistenza Ventricolare. Membro permanente dell’Heart Team dell’AO S.Camillo-Forlanini di Roma. Autore di numerose pubblicazioni su riviste scientifiche ed elevato IF sia nazionali ed internazionali. Partecipazione a numerosi corsi e congressi nazionali ed internazionali come relatore, coordinatore, docente e moderatore di master universitari (La Sapienza, Roma). Docente e responsabile Scientifico in numerosi corsi di certificazione di competenza in Ecografia Cardiovascolare di Base, Generale, Pediatrica e di Alta Specialità (Transesofagea e Tridimensionale). Revisore in riviste Internazionali. Nella sua formazione vanta uno stage estero presso l'Unione Europea e presso gli USA (Mayo Clinic). Già membro delle: Commissione Ecocardiografia Intraoperatoria e Terapia Intensiva per la Siec - Task Force Endocardite Infettiva, Siecvi (Società Italiana Ecocardiografia e CardioVascular Imaging); Delegato Regionale Siec Lazio; Membro Settore Formazione Siecvi; Membro Comitato di Coordinamento Anmco (Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri), Area CardioImaging (2022-2023). Daniele Lo Coco, già direttore ff. di Neurologia con Stroke Unit dell’Arnas Civico di Palermo, vanta una particolare expertise nel campo delle malattie neurodegenerative e dei disturbi del sonno. Ha consolidato un significativo background nella diagnosi clinico-strumentale, gestione, e terapia dei pazienti affetti da disturbi del sonno (con particolare riferimento a: Sindrome delle Apnee Ostruttive nel Sonno, Insonnia, Sindrome delle Gambe Senza Riposo, Narcolessia, Disturbi associati al Sonno Rem) e sul punto vanta un significativo percorso presso l’Università VitaSalute, Ospedale San Raffaele del Monte Tabor, Centro di Medicina del Sonno. Già ricercatore esterno presso il Laboratorio di Neurobiologia Molecolare, Istituto di Ricerche Farmacologiche "Mario Negri" di Milano, dove ha approfondito lo studio dei processi neuroinfiammatori e dei meccanismi intracellulari di trasduzione del segnale coinvolti nei fenomeni degenerativi motoneuronali della sclerosi laterale amiotrofica. Ha all’attivo la partecipazione in qualità di relatore a numerosi congressi e significative pubblicazioni scientifiche. Salvatore Torregrossa, negli ultimi 30 anni impegnato in prima linea presso l’Oftalmologia aziendale: già responsabile dell’unita’ operativa semplice di Patologie di Superficie Oculare e Trapianti, ha sviluppato esperienza nel trattamento dei soggetti affetti da Gvhd, il rigetto del trapianto di cellule staminali emopoietiche allogeniche con reazioni immuni contro i tessuti dell’ospite, nel caso specifico verso la superficie oculare. Responsabile di Centro di Riferimento Regionale per le Malattie Rare dell’occhio, con oltre 400 inserimenti nel Registro Regionale delle Malattie Rare, di centro prescrittore di “cenegermin” (un principio attivo che ha caratterizzato decenni di ricerca made in Italy, a partire dagli studi del Premio Nobel Rita Levi Montalcini, che scoprì il nerve growth factor - Ngf- proteina solubile che stimola la crescita, il mantenimento e la sopravvivenza dei neuroni) e di “ciclosporina”, per il trattamento della cheratocongiuntivite Vernal (VKC) severa in età pediatrica. Direttore scientifico e referente tecnico, rispettivamente in PSN volto alla riduzione del processo degenerativo delle patologie oculari, e in prevenzione, diagnosi, terapia del Glaucoma. Ha conseguito negli ultimi 10 anni competenza nella diagnostica e trattamento delle maculopatie. Ha incassato attestati di qualità per il trattamento della degenerazione maculare senile. Sub investigator in numerosi trial clinici con l’oncoematologia; negli studi Tweyes; PEerseus-It; Leader7. Tutor di progetto Prisma Ecm, dal 2019 al 2020. Ha all’attivo oltre 5600 interventi oftalmici nel corso degli ultimi 10 anni, tra cui 373 exeresi di Pterigium (intervento chirurgico volto all’asportazione dello pterigio: rimozione del tessuto della congiuntiva in eccesso, qualora alteri la morfologia dell’occhio o la capacità visiva), con autotrapianto congiuntivale con uso di colla biologica. Esperto di trattamenti laser sia per patologia retinica che per il glaucoma.