PALERMO. Una scarpa che non si trova più, e non è una storia dai toni contemporanei di Cenerentola. La protagonista della vicenda, una donna emiliana di 58 anni, turista arrivata a Palermo da Reggio Emilia, non ha perso la scarpa perchè stava scappando in fretta e furia dallo scoccare della mezzanotte, ma più semplicemente perchè la sua gamba è letteralmente sprofondata in una buca vicino al Politeama. E la sua scarpa è finita chissà dove. Più che una favola è una storia tipicamente palermitana, quella capitata a Gabriella Morandi: "Lo scorso weekend ero con un' amica a Palermo per visitare le straordinarie bellezze di questa città.
Sabato pomeriggio, verso le 18.30 nei pressi del Politeama, davanti all' hotel Politeama, attraversavo sulle strisce pedonali quando, a causa di cedimento del manto stradale, la mia gamba destra sprofondava fin quasi al ginocchio in questa voragine creatasi e cadevo a terra in malo modo, rimanendo incastrata e bloccata in mezzo al traffico intenso e incessante di un sabato pomeriggio cittadino - continua la signora Morandi -. Cercando di rialzarmi mi accorgevo che la scarpa si era sfilata finendo nella voragine. Nonostante l'intervento di alcune persone, tassisti e semplici passanti che si sono inginocchiati per cercare di recuperare la scarpa, questa non si trovava. Sono stata portata con l'ambulanza del 118 al Policlinico per i dovuti accertamenti e per medicare una ferita alla gamba. Non mi sono state riscontrate fratture, solo contusioni, anche se nuovi dolori stanno uscendo ogni giorno.
Verso l'una di notte, con un taxi sono rientrata all'hotel, ma sono voluta passare nel luogo dell'incidente, avendo avuto assicurazione da un vigile della Polizia Municipale, chiamata perchè verificassero l'accaduto, che avrebbero fatto transennare la buca. Infatti era transennata, con tanto di cartello tondo blu con freccia bianca e luce arancione - conclude il suo racconto la signora Morandi -. vviamente la buca in questione "prima e dopo" è stata fotografata. Ho voluto scrivere questa lettera, forse un po' troppo lunga,sia per segnalare questo accadimento che mi ha provocato un danno fisico, materiale e morale, ma anche perchè situazioni di incuria e malgestione vengano sanate così da rendere onore ai Siciliani per bene, onesti e generosi e innamorati della loro terra e così da rendere Palermo una città turisticamente più appetibile e fruibile".
Palermo è una città piena di buche e avvallamenti molto pericolosi per pedoni, ciclisti e automobilisti. Lo confermano anche i dati della Rap che ha una squadra di emergenza 24 ore su 24 per ripristinare l’asfalto nelle zone pericolose con oltre 1.400 interventi al mese. La Rap ha mandato una nota di segnalazione all’azienda che si è occupata dei lavori stradali per installare sottoservizi nella zona, dove si è creata la profonda buca, e di aver comunicato la situazione anche all’area comunale che si occupa di Servizio di manutenzione stradale.
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