PALERMO. Un’azienda veneziana che scommette su cinque studenti dell’Università di Palermo, tanto da pagargli viaggio, vitto e alloggio per consentirgli di entrare in fabbrica e lavorare gomito a gomito coi suoi progettisti. Succede così che in un batter d’occhio le distanze tra Nord e Sud si annullano e ciò che conta diventa esclusivamente il merito, la capacità di dimostrare la forza di un’idea in grado di diventare prodotto.
L’azienda in questione è la Silikomart di Pianiga (Venezia) – specializzata nella produzione di stampi in silicone e utensili per la pasticceria, la cucina e la gelateria – mentre gli studenti sono quelli del terzo anno del Corso di Laurea in Disegno Industriale. Un incontro favorito dalla collaborazione tra il Laboratorio di disegno industriale tenuto dal professor Dario Russo e AdMeridiem, società di comunicazione ed eventi, nota per aver organizzato a Palermo lo Sherbeth Festival e lo Street Food Fest.
Un esempio di sinergia, parola parecchio inflazionata di questi tempi, che in questo caso assume reale concretezza. Da un lato gli aspiranti designer che hanno messo piede in fabbrica per capire come funzionano impianti e tecniche di lavorazione dei materiali; dall’altro due imprese che stanno seguendo da vicino i progetti degli studenti per trasformarli, laddove sia possibile, in nuovi prodotti da mettere in commercio. Gli universitari “in missione” a Venezia, guidati dal tutor architetto Alberto Caruso, concluderanno la tre giorni di lavoro partecipando al Sigep: il maxi salone della gelateria, della pasticceria, della panificazione artigianale e del caffè in corso alla fiera di Rimini.
“Questa opportunità – afferma il professor Dario Russo – rappresenta per il Laboratorio di disegno industriale un doppio vantaggio: gli studenti ricevono un surplus di conoscenza pratica sul campo, approfondendo gli aspetti tecnico-produttivi; mentre due aziende investono su di loro e allo stesso tempo valorizzano il percorso formativo offerto dall'Università”.
Ma cosa spinge due imprese, una a Venezia e l’altra di Palermo, a scommettere su un gruppo di giovani poco più che ventenni? “Siamo alla ricerca di idee innovative – spiega Alice Zorzi, responsabile marketing e comunicazione Silikomart – che possano rappresentare un valore aggiunto. L’esperienza in fabbrica può dare quello slancio in più per andare al di là delle intuizioni. Visitare il Sigep, tra l'altro, permetterà agli studenti di vedere cosa già offre il mercato e orientarsi verso ciò che manca: declinando ad esempio in modo più funzionale un prodotto destinato a un mercato di fruitori alquanto esigente”.
Davide Alamia, coordinatore eventi AdMeridiem, è promotore di quella che definisce “un’operazione culturale”: “Il nostro intento – spiega – è organizzare eventi che non siano soltanto gastronomici, ma che veicolino cultura. Che siano gastro-culturali, per usare una crasi. Il gelato o il cibo di strada sono infatti innanzitutto cultura, prim'ancora che cibo da consumare. L’Università, quando esce fuori dalle aule e si confronta con il mondo delle imprese, è il soggetto più titolato a diffondere le ricchezze e le eccellenze del nostro territorio. Ecco perché – conclude Alamia – ci siamo prestati a fare da trait d'union tra chi produce saperi, come l’Università di Palermo, e chi questi saperi li concretizza, nella fattispecie Silikomart”.
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