Marchio del patrimonio europeo 2023, tre i siti siciliani in gara tra Palermo, Termini e Piana

Il ministero della Cultura ha comunicato che sono 13 le candidature presentate per il “Marchio del patrimonio europeo”- selezione 2023, riconoscimento Ue, in inglese “European Heritage Label”, finalizzato a valorizzare, a cadenza biennale, il patrimonio culturale comune, tramite il quale rafforzare il senso di appartenenza all’Unione. Tre su tredici candidature sono siciliane. A contendersi il riconoscimento, il settecentesco Ponte San Leonardo a Termini Imerese (proposto da Rodoarte onlus), il patrimonio immateriale arbereshe di Piana degli Albanesi - Hora e Arbëreshëvet (proposto dal Comune di Piana degli Albanesi) e l’Archivio di Stato di Palermo (proposto dalla Soprintendenza archivistica della Sicilia). Ogni candidato ha depositato un dossier, redatto sulla base dei format allegati al bando, elaborati dalla Commissione europea che gestisce l’iniziativa. L’ultimo sito italiano a essere insignito del titolo, nell’ambito della selezione 2021, è stato il Comune di Ventotene lo scorso aprile, che si è aggiunto agli altri tre luoghi già selezionati: il Museo Casa De Gasperi (Marchio nella selezione 2014), Forte Cadine (Marchio nella selezione 2017) e l’Area archeologica di Ostia antica (Marchio nella selezione 2019).