Biblioteca sociale a Palermo, i libri donati dagli editori nei reparti degli ospedali Civico e Cervello
Una biblioteca sociale realizzata dal buon cuore di tante persone che hanno donato i loro libri mettendoli a disposizione della comunità. È stata voluta da Riccardo Oneto di Sperlinga, presidente dell’associazione Antras protezione civile. La biblioteca è aperta al pubblico e fruibile in maniera gratuita, in corso Calatafimi, all’entrata di Villa Nave nella sede Federico II e ora si avvia a crescere perché sono in allestimento altre sedi della biblioteca nelle sale d’attesa del reparto Ematologia oncologica degli ospedali Civico e Cervello. Le tante donazioni dei libri, da parte di numerosi editori, ha permesso la raccolta di 9 mila volumi, tutti di forme, dimensioni e generi diversi. Anche le Suore Paoline di Firenze hanno donato 100 libri, alcuni risalenti al 1600. “Leggere distoglie dalla malattia - dice Riccardo Oneto –. Quando sei in attesa della tua seduta di chemioterapia, apri un libro e il pensiero che ti assilla fugge dalla mente. Per alcuni momenti passa la sofferenza e tra le righe di quelle storie, voli in mondi diversi. Credo nella potenza della cultura capace di cambiare il mondo”. La biblioteca contiene libri di tutti i tipi: storia, fantascienza, romanzeschi, d’avventura, gialli, di poesia, saggi, narrativa. Obiettivo non è solo quello di conservare i testi ma anche avvicinare alla lettura perché leggere aiuta a crescere, a pensare, a riflettere. Leggere un libro insegna a rispettare le esperienze diverse dalle proprie e permette di immedesimarsi ed emozionarsi. Oneto è un promotore della lettura e vuole condividere la sua passione con chi, come lui, ama la carta stampata ma anche con chi un libro in mano magari non l’ha mai preso e un giorno potrà sfogliarlo e comprendere quale grande piacere si sia perso fino a quel momento. Con la biblioteca, si dà modo ai libri di assolvere alla loro funzione, che è quella di suscitare emozioni e far viaggiare in mondi inesplorati e inimmaginabili.