Quasi due mesi in compagnia dei libri. E non solo delle pagine e delle anteprime, ma soprattutto dei protagonisti che potranno parlare in prima persona di quelli che sono, obiettivamente, dei «figli» letterari. Che raccontati sotto lo sguardo beneaugurante delle gronde leonine del Museo archeologico Salinas di Palermo, avranno di certo un sapore diverso. Tutto questo è Amici del Libro al Salinas, nuova rassegna che si inaugurerà giovedì 13 ottobre alle 18 nell’Agorà del museo, con il fondatore di Eataly (e prima ancora di Unieuro), Oscar Farinetti, che ha affidato a Slow Food il suo esordio da narratore, È nata prima la gallina … forse, 52 storie romanzate di personaggi famosi e non, da Leonardo da Vinci ai contadini delle Langhe, «sull’ottimismo e il suo contrario, sulla gente, il cibo, il vino, la vita e l’amore», con uno stile velocissimo e grintoso, un po’ come è colui che viene considerato un genio dell’imprenditoria. Ed eccoci alla rassegna: Amici del Libro al Salinas, firmata a quattro mani da Lia Vicari, già direttrice della libreria Feltrinelli di Palermo, e dalla direttrice del museo archeologico, Caterina Greco, realizzata in collaborazione con CoopCulture. «È una rassegna nata con l’obiettivo di portare la letteratura all’interno del museo Salinas, un luogo che custodisce le nostre origini e la nostra memoria – spiega Lia Vicari -. L’Agorà, luogo che racchiude l’arte, la memoria e la storia legata all’antichità, ospiterà alcuni dei più interessanti autori del panorama nazionale e internazionale». Sette appuntamenti in tutto, fino al 6 dicembre con protagonisti scrittori ai vertici delle classifiche italiane di narrativa e saggistica. «Una nuova rassegna letteraria che avvicinerà nuovo pubblico al Salinas – interviene la direttrice Caterina Greco – Con Women in love avevamo già aperto il nostro museo agli incontri con gli autori. Adesso proponiamo un nuova rassegna che sarà un finestra aggiornata sulle nuove uscite editoriali». «Una rassegna che ci piace molto – dice Letizia Casuccio, direttore generale di CoopCulture che gestisce i servizi aggiuntivi del museo, incluso il bookshop – e conferma il ruolo del museo Salinas come hub culturale della città, costruendo una community attenta, capace non solo di chiedere ma anche di fare cultura». Dopo il debutto di Oscar Farinetti, Amici del libro al Salinas proseguirà domenica 16 ottobre alle 11,30: una matinée dedicata a Simonetta Agnello Hornby, e al compleanno di quello che è forse il suo romanzo più conosciuto, La Mennulara (Feltrinelli), che compie i suoi primi vent’anni, da quel lontano 2002, è stato tradotto in 19 lingue. Si continua il 27 ottobre, alle 18, con il giornalista Marcello Sorgi che in Mura la scrittrice che sfidò Mussolini (Marsilio), recupera la figura di Maria Assunta Volpi Nannipieri, ovvero Mura, popolarissima scrittrice di romanzi sentimentali ed erotici della scuderia Sonzogno, la stessa di cui faceva parte la sua «rivale» Liala. Una ricostruzione avvincente tra intrighi letterari e scivoloni del Regime. Il 10 novembre, sarà il regista Roberto Andò a presentare, con Salvatore Ferlita, il volume scritto a quattro mani Il piacere di essere un altro (La Nave di Teseo), viaggio nella fascinazione letteraria di uno dei maggiori registi italiani. Il 13 novembre una nuova matinée: Giosuè Calaciura sarà pronto a parlare del nuovo Una notte, romanzo di straordinaria modernità sul racconto della nascita di Gesù affidato a protagonisti, uomini e donne senza potere né ricchezza. Edito da Sellerio che pubblica anche L’isola nuova. Trent’anni di scrittura in Sicilia con una nota a cura di Salvatore Silvano Nigro, antologia che sarà presentata il primo dicembre da Gaetano Savatteri: cinquanta voci e più, la recente narrativa d’autore siciliana nata all’alba delle stragi del 1992, quando cambiò tutta l’Isola, anche nella scrittura. La rassegna si chiuderà il 6 dicembre con Giovanna Calasso che parlerà di Viaggio in Sicilia di Ibn Jubayr (Adelphi), lo sguardo sull’isola di un viaggiatore musulmano del XII secolo.