Francesca Chillemi e Can Yaman sono la nuovo coppia dello schermo in Viola come il Mare la serie light crime ambientata in una Palermo da cartolina in sei serate, in onda su Canale5 dal 30 settembre presentata oggi a Roma che li vede come protagonisti. Tratta dal libro Conosci l’estate? di Simona Tanzini, la sceneggiatura è firmata da Elena Bucaccio con Silvia Leduzzi. Coprodotta da Rti e LuxVide, società del gruppo fremantle, e diretta da Francesco Vicario, Chillemi è Viola, che arrivata in un giornale di Palermo dopo essersi laureata a Milano e aver lavorato a Parigi (ma con il personaggio ha in comune di aver vinto giovanissima Miss Italia e di essere lei stessa siciliana) per occuparsi di costume e società, diventerà invece giornalista di cronaca nera, lavorando a stretto contatto con l’affascinante ispettore capo Francesco Demir (Can Yaman che per la prima volta recita in italiano che parla in maniera forbita grazie ad ore di studio con una coach sul set), come una sorta di profiler da serie tv americana, ma molto meno affidabile e più allegra. Viola ha una dote particolare: vede i sentimenti degli altri attraverso i colori. Si chiama sinestesia, è la sovrapposizione spontanea e incontrollata di più sensi, che nel caso di Viola le permette di associare colori specifici alle emozioni delle persone, e per lei sarà un valore che farà la differenza. Perchè il colore della persona che ha di fronte le racconta qual è il suo sentimento dominante in quel momento, la sua attitudine verso la vita, informazioni utili da conoscere, quando si sta cercando un assassino. Tutti i casi di omicidio a cui lavorerà saranno caratterizzati dalla presenza di un elemento ricorrente, un leitmotiv: l’insensatezza. Il suo viaggio a Palermo nasconde una ragione più importante e misteriosa: cercare il padre che non ha mai conosciuto e che, forse, è l’unica persona che può salvarla. Tra i casi di omicidio e la ricerca del padre, tra lavoro in redazione e la difficile collaborazione con Francesco, Viola scoprirà la vera anima di Palermo