Dipinti e sculture di Pietro Consagra, uno dei maggiori esponenti dell’astrattismo, saranno esposti in una mostra («Consagra. Seduzione e libertà della pittura») promossa dalla Fondazione Sicilia e curata da Sergio Troisi. L’esposizione di oltre 40 dipinti e alcune sculture dell’artista mazarese sarà aperta a Villa Zito, a Palermo, dal 17 settembre al 4 dicembre.
Per la prima volta viene sperimentato un confronto tra opere dell’artista per verificarne l’unicità dell’ispirazione su una produzione che attraversa tanta parte dell’arte del Novecento. Consagra ha cercato di recepire la lezione di alcuni grandi artisti come Magnelli, Matisse, Soldati e Calder. Queste suggestioni sono accolte e rielaborate da Consagra, scomparso nel 2005, in coerenza con alcuni caratteri storici della sua opera, in primo luogo la frontalità degli elementi figurali. Dagli inizi degli anni Settanta del secolo scorso, la pittura assunse un ruolo di crescente importanza nell’opera di Consagra artefice tra l’altro di una intensa attività grafica soprattutto in funzione della scultura ma ugualmente dotata di una sua specifica autonomia. Consagra individuò nella pittura una diversa componente di libertà e di avventura che si erano manifestate sin dagli anni Sessanta, prima con i «Piani sospesi» in faesite e successivamente con i «Ferri trasparenti» e dagli anni Settanta con le pietre e i marmi, esposti per la prima volta nella grande antologica allestita a Palazzo dei Normanni nel 1973.
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