Birra Messina continua a dare risalto alle storie, quest’anno tutte da vivere, e alle tradizioni della Sicilia, grazie a due artisti palermitani che hanno prestato i loro talenti per decorare i due nuovi bicchieri in edizione limitata: Melinda Alaimo, ceramista e illustratrice, e Salvatore Scherma, architetto e designer. Per lei, una Laurea all’Accademia di Belle Arti in scultura e un amore sconfinato per l’arte fin da bambina. In 30 anni ha fatto esperienze nella lavorazione della ceramica artistica e nella scultura, passando per le illustrazioni (realizza disegni per tessuti). La matrice comune dei suoi lavori è la Sicilia, l’orgoglio di essere siciliana. Salvatore Scherma è cresciuto in mezzo al legno, da padre ebanista, tra tavolette per dipingere e disegnare. Poi l’incontro casuale con le maioliche durante una gita scolastica a Monreale. La formazione accademica ha dato poi le basi con l’architettura e il disegno industriale. Passione per il disegno e design sintetizzano la sua dimensione creativa. L’orgoglio e la passione sono il motore della creatività dei due artisti, la cui identità è per entrambi saldamente ancorata alla propria terra e all’arte barocca che la contraddistingue. Ogni bicchiere, uno dedicato ai Fichi d’India di Ragusa, l’altro alle Luminarie di Trapani, racconta la memoria dell’infanzia e la storia dell’artista che ne ha ideato i fregi, svelando i segreti di una ispirazione legata a questa terra ricca di meraviglie inaspettate e travolgenti, proprio come le notti di festa trapanesi e i muri a secco sui quali si arrampicano, in un’esplosione di colori, le “gemme” dei Fichi d’India. Entrambi traggono ispirazione dall’arte e dall’iconografia siciliana, attraverso la combinazione di forme e colori che richiamano le arti della pittura e della ceramica, e sono accompagnati da una preziosa scatola che richiama tutta la ricchezza, la passione e la generosità di questa isola, risultando così un tributo all’isola e alle sue meraviglie inaspettate.