Standing ovation del pubblico ieri sera a Palazzo Reale di Palermo per il Concerto della Rinascita. La speranza della rinascita è stata rilanciata da un evento culturale-musicale voluto dalla Fondazione Federico II in sinergia col Festival delle Letterature Migranti e la Società del Quartetto di Palermo, tenutosi nel Cortile Maqueda di Palazzo Reale, nella Notte Europea della Musica. Per la prima volta assoluta il violino solista e direttore Massimo Quarta, vincitore del Premio Paganini, ha eseguito a Palermo - con un Guarneri del Gesù del Settecento (anno di produzione 1735) - le Four Season Recomposed di Max Richter. Prima assoluta anche per Marco Betta, pianista e compositore, e sovrintendente del Teatro Massimo, con un brano che ha composto ad hoc per la Fondazione Federico II. Il brano, intitolato Canti notturni, è stato eseguito dallo stesso Betta con Ornella Cerniglia (pianoforte digitale). L'esecuzione è stata accompagnata da GliArchiEnsemble del primo violino Domenico Marco, Francesca Luppino (arpa), Ornella Cerniglia, Giuseppe Rizzo (sound design e synt), Andrea Marco (assistente al sound design). «Il linguaggio della musica è universale, travalica confini, barriere, apparenti diversità e ha un grande potere unificante - afferma Gianfranco Miccichè, presidente della Fondazione Federico II -. Oggi più che mai rappresenta un valore aggiunto la capacità della musica di trasmettere messaggi. Da Palazzo Reale, luogo simbolo dell’unione tra popoli, parte un grido di speranza e rinascita». «È un altro impulso creativo verso il processo di rinascita attraverso le arti iniziato con la mostra .Re - dichiara Patrizia Monterosso, direttore generale della Fondazione Federico II. Questa volta la speranza di una rinascita oltre ad essere riaccesa dalle opere dei grandi dell’arte contemporanea è stata affidata alle note di eccelsi esecutori e compositori come Massimo Quarta e Marco Betta».