Nel foyer del Politeama, venerdì 20 maggio alle 20, si inaugura la mostra “Pro pace et fraternitate”, ideata dalla Foss e allestita dalla Scuola Stabile di fotografia, comprendente le foto più belle del Concerto per la pace europea svoltosi il 20 marzo al Politeama Garibaldi, con l’Orchestra Sinfonica Siciliana diretta da Gianna Fratta e i violinisti di nazionalità ucraina e russa Oleksandr Semchuk e Ksenia Milas Un abbraccio fraterno fra due musicisti sul palcoscenico del Politeama Garibaldi. E’ questa la foto-simbolo della mostra fotografica Pro pace et fraternitate, ideata dalla Foss e allestita dalla Scuola stabile di fotografia di Palermo nel foyer del teatro, riguardante una selezione significativa degli scatti realizzati durante il Concerto per la pace europea svoltosi il 20 marzo al Politeama Garibaldi, con l’Orchestra Sinfonica Siciliana diretta da Gianna Fratta e la coppia di violinisti Oleksandr Semchuk e Ksenia Milas. La mostra si inaugura venerdì 20 maggio alle ore 20. “I linguaggi dell'arte si uniscono così come dovrebbero fare le persone, i popoli. Questo il significato della mostra fotografica Pro pace et fraternitate, risultato degli scatti realizzati dalla Scuola Stabile di Fotografia di Palermo durante il Concerto per la pace europea, organizzato dalla Foss lo scorso mese di marzo per raccogliere fondi per le popolazioni ucraine – sostengono il commissario della Foss, Nicola Tarantino, il sovrintendente Giandomenico Vaccari e la direttrice artistica, Gianna Fratta. - Musica e fotografia hanno trovato spazio in uno stesso contesto, il meraviglioso Politeama Garibaldi, luogo in cui il violinista ucraino Oleksandr Semchuk, la violinista russa Ksenia Milas, l'Orchestra Sinfonica Siciliana diretta dalla direttrice artistica della Fondazione, i fotografi della Scuola Stabile di Fotografia sotto la guida di Antonio Saporito Renier e il folto pubblico hanno dimostrato che insieme si può. Si può fare arte, si può aiutare il prossimo, si può essere qualcosa di più che la somma di singoli individui”. Diciassette le foto esposte, selezionate tra centinaia di scatti e collocate su leggi musicali. “La Foss e La Scuola di fotografia di Palermo - dice Antonio Saporito Renier, direttore della Scuola di fotografia - accolgono e registrano l’auspicio della fine delle ostilità in Europa sottolineando come, anche attraverso l’arte musicale e l’arte visiva, si possa istaurare un dialogo armonico e costruttivo basato sull’amore e non sul l’odio dell’altro. La mostra, attraverso anche alcuni scatti basati anche su tecniche di mosso, accosta al concetto di “bellezza salvatrice del mondo”, così come Fёdor Dostoevskij la teorizza ne L’Idiota, il concetto di “disturbo”. Le foto sono state realizzate da Biagio Carapezza, Sabina Carnemolla, Claudio Di Giandomenico, Monica Guarnieri, Benedetta Pirrone, Antonio Saporito Renier, Massimiliano Tirri, utilizzando diverse tecniche messe a punto durante le lezioni. La mostra sarà aperta nei giorni dei concerti, il 20 e il 27 maggio dalle 20 alle 22, il 21 e il 28 maggio dalle ore 17 alle 19.30 e domenica 22 e 29 maggio dalle 17 alle 19. Ingresso libero nel foyer con mascherina FFP2.