È stata prorogata fino al 30 ottobre, a Palermo, l’affascinante esposizione di una collezione di preziosi documenti storici e rarissimi libri antichi, risalenti fino al XVI secolo, sul variegato e complesso fenomeno dell’Inquisizione, in Sicilia e non solo. Si tratta di una rilevante iniziativa culturale ― ospitata nelle sale di Villa Adriana, una dimora settecentesca con affreschi ricchi di simbologia esoterica ― che mira a mostrare l’evoluzione della secolare istituzione ecclesiastica fondata per indagare e punire, mediante appositi «Tribunali della fede», gli autori e i sostenitori di dottrine o condotte, tesi o pratiche considerate contrarie all’ortodossia religiosa. L’esposizione ambisce a raccontare pagine significative e indelebili della nostra storia attraverso la diretta fruizione di emblematiche testimonianze del passato (66 opere), rifuggendo da qualsiasi pregiudizio ideologico e da leggende fuorvianti. Il ricavato della mostra ― curata da Antonio Scaglione e Francesco Callari, grazie al supporto di un autorevole Comitato scientifico ― sarà destinato alla realizzazione di un’esposizione museale permanente della prestigiosa collezione tematica, la quale nel tempo è «chiamata a divenire, pure in ambito internazionale, luogo vitale di preservazione e divulgazione della documentazione storica, nonché istituzionale riferimento scientifico per studiosi ed enti di ricerca anche in ambito di diritti umani, libertà fondamentali e giustizia», come si legge in un comunicato. La mostra ― che è stata premiata con la medaglia del presidente della Repubblica ― si compone di 11 sezioni tematiche, articolate in 22 postazioni narrative, che sono corredate, nell’ambito di un coinvolgente allestimento espositivo, da pregevoli illustrazioni del tempo e da interessanti note esplicative. L'obiettivo è delineare un percorso storico unitario, che consenta al visitatore, immerso tra le vestigia documentali di un passato ancora assai misterioso e più che mai discusso, di vivere un'esperienza culturale unica, ricca di fascino, emozioni e spunti di riflessione sempre attuali. La mostra è stata inaugurata il 4 dicembre 2021 con il patrocinio del Senato, della Camera e dell’assessorato regionale dell’Istruzione. Adesso è arrivata la decisione di tenerla aperta fino a ottobre. Per visitare la mostra è necessario prenotarsi, contattando il numero telefonico (WhatsApp) 3317820398 oppure scrivendo una e-mail all’indirizzo di posta elettronica booking.inquisizione@gmail.com.