In occasione del trentennale del grande evento nazionale di raccolta fondi, la Delegazione Fai di Palermo presenta sette aperture speciali: un itinerario liberty con 3 siti e un percorso barocco con altri 3 siti, e poi l’apertura del Museo Falcone-Borsellino. In provincia, invece, 5 percorsi storico-naturalistici all’aria aperta. Una festa, ma non solo: le Giornate Fai saranno l’occasione per rinsaldare i valori del vivere civile testimoniati dal patrimonio culturale. Appuntamento a sabato 26 e domenica 27 marzo: tornano le Giornate Fai di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Oltre 700 luoghi in Italia, solitamente inaccessibili o poco conosciuti in 400 città, visitabili a contributo libero e nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria grazie ai volontari di 350 Delegazioni e Gruppi Fai attivi in tutte le regioni. Le Giornate Fai quest’anno compiono trenta primavere. Il Fai ha scelto di esprimere in maniera esplicita la vicinanza e la solidarietà con il popolo ucraino esponendo i colori della sua bandiera in tutta la comunicazione e nei Beni, ma la Fondazione vuole dare un contributo concreto e perciò si impegna formalmente a finanziare il recupero di un’opera d’arte del patrimonio culturale ucraino che sarà individuato non appena cesserà la guerra e sarà avviata la ricostruzione del Paese. Chi deciderà di prendere parte alle Giornate Fai potrà offrire un contributo per sostenere la Fondazione. Ai partecipanti verrà suggerito un contributo non obbligatorio a partire da 3 euro e la donazione online su www.giornatefai.it consentirà, a chi lo volesse, di prenotare la propria visita. «A Palermo, per celebrare il trentennale delle Giornate Fai di Primavera – afferma Sabrina Milone, capo delegazione Fai Palermo – abbiamo pensato a due itinerari speciali». Il primo è dedicato allo stile liberty con l’apertura straordinaria del Villino Ida Basile, del Grand Hotel et des Palmes e del Circolo Unione Palazzo Florio-Fitalia (quest’ultimo riservato agli iscritti Fai), e il secondo al barocco con tre siti del quartiere Olivella: Oratorio di San Filippo Neri, Oratorio di Santa Caterina d’Alessandria e Chiesa di Sant’Ignazio. Liberty e barocco sono due espressioni architettoniche che, con la loro ricchezza ed eleganza, hanno contribuito a rendere unica la città di Palermo. Ma non finisce qui: quest’anno ricorre anche il trentennale della morte dei giudici Falcone e Borsellino, con gli uomini delle loro scorta, e al Fai è sembrato doveroso omaggiare la loro memoria inserendo la visita guidata al Museo Falcone-Borsellino. Per quanto riguarda invece le aperture fuori città, il programma di questa trentesima edizione di Giornate di Primavera prevede 5 itinerari storico-naturalistici a cura dei Gruppi Fai provinciali: il Castello di Caccamo, il Bosco di Santa Venera a Carini, la Cascata e il Canyon delle Due Rocche a Corleone e due percorsi all’aria aperta a Isnello, uno geologico urbano e un altro naturalistico che dal centro del borgo arriverà fino al Monte Grotta Grande.
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