Considerato "uno dei più radicali fotografi della scena contemporanea degli ultimi 40 anni per i suoi scatti nella Berlino Ovest, a Londra e New York", Miron Zownir espone le sue opere a Palermo.
Fotografo, ma anche regista e scrittore, il cosiddetto poeta della fotografia radicale arriva per la prima volta in città con la rassegna Zeitwirdknapp-Non c'è più tempo-Retrospektive 1977-2019.
All'inaugurazione l'artista sarà presente. L'appuntamento è per domani alle 18 presso il centro internazionale di Fotografia diretto da Letizia Battaglia ai cantieri culturali della Zisa di via Paolo Gili, 4.
Esposte oltre 70 fotografie - scattate tra il 1977 e il 2019 - accompagnate da una selezione di video tratti da alcuni suoi film.
I suoi scatti raccontano gli anni '70, la piena esplosione del fenomeno punk della West Berlin e Londra, fino alle fotografie del periodo americano degli anni ’80. In mostra la lussuria della scena gay, la protesta di artisti e performers offbeat e il mondo oscuro della prostituzione e della tossicodipendenza. Immortalata anche la Russia con immagini di senzatetto e moribondi. Con la sua arte, Miron Zownir pone la sua attenzione "sui soggetti estremi della condizione umana".
La mostra sarà visitabile fino al 31 luglio con ingesso libero.
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