Riaprono (almeno per le visite on line) le Grotte dell'Addaura a Palermo chiuse da ben 24 anni. Un'occasione da non perdere per riscoprire - attraverso un tour online - i graffiti lasciati in queste cavità dagli uomini primitivi.
Le Grotte furono scoperte nella primavera del 1952 durante un'esplorazione di Giosuè Meli, giovane assistente della Soprintendenza.
Sembra che i graffiti vennero alla luce dopo lo scoppio accidentale di alcune granate della seconda guerra mondiale. Da questi disegni rupestri è possibile scorgere corpi giovani e atletici, bovidi, cavalli selvatici e cervi. Alcuni archeologi – tra cui Sebastiano Tusa – indicarono nella scena, un sacrificio umano o una cerimonia “di iniziazione, dalla pubertà alla giovinezza”. Le Grotte furono poi chiuse per ben 24 anni. L'ingresso infatti divenne pericoloso a causa della caduta massi dalla montagna. Le Grotte sono considerate “una vera cattedrale paleolitica”, così come spiegato dalla direttrice Caterina Greco.
La riapertura delle Grotte rientra nel progetto de Le vie dei Tesori, che prevede anche la riapertura del museo Archeologico Salinas. Sarà possibile partecipare virtualmente ad una visita guidata dalla direttrice, Caterina Greco.
Protagoniste anche le Malìa Vibes ossia Marta e Giulia, due giovani appassionate di Palermo che sono diventate in breve tempo un piccolo fenomeno social con le loro visite guidate da migliaia di visualizzazioni.
Dopo il successo dei primi 4 appuntamenti de Le vie dei Tesori OnAir, sabato alle 10.30 – in diretta sul canale Instagram de Le Vie dei Tesori - le Malìa Vibes guideranno il visitatore fino alle Grotte alle spalle delle ville dell'Addaura. La visita guidata sarà supportata dal racconto dell’archeologa Costanza Polizzi. Domenica alle 10.30 invece toccherà al museo Archeologico Salinas dove sarà possibile scoprire reperti, collezioni, e tesori.
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