La Messa da requiem, il maestoso capolavoro di Giuseppe Verdi, è il prossimo appuntamento del festival del teatro Massimo di Palermo Sotto una nuova luce in programma stasera alle 21.15 al teatro di Verdura di Palermo. In scena, coro e orchestra del teatro Massimo e un quartetto di solisti di grande livello, Carmen Giannattasio, Marianna Pizzolato, René Barbera e Gianluca Buratto. Sul podio Omer Meir Wellber, maestro del coro Ciro Visco. Composta per commemorare Alessandro Manzoni a un anno dalla scomparsa, la Messa da requiem è considerata il capolavoro sinfonico-corale di Giuseppe Verdi, scritta sull’onda dell’emozione per la scomparsa del poeta, ammirato e amato dal compositore, ed eseguita per la prima volta dallo stesso Verdi a Brera nel 1874. Nonostante non facesse mistero della sua visione atea e orgogliosamente anticlericale, Verdi ha composto con il Requiem una Messa carica di grande spiritualità, ricca di sentimenti religiosi ed evocatrice di riflessioni filosofiche sulla vita e sulla morte. Il testo è articolato in sette grandi sezioni, Requiem e Kyrie, il celebre Dies irae, Domine Jesu, Sanctus, Agnus Dei, Lux aeterna, Libera me. Un grandioso capolavoro di musica sacra che ebbe un così grande successo al debutto che dopo la prima esecuzione se ne tennero altre tre al Teatro alla Scala. Stasera il teatro Massimo la ripropone al teatro di Verdura sotto le stelle del parco di villa Castelnuovo con un imponente organico composto da 80 orchestrali, 75 coristi e un quartetto di solisti di grande livello, a partire da Carmen Giannattasio, soprano, Marianna Pizzolato mezzosoprano, René Barbera, tenore e Gianluca Buratto, basso. A dirigere l’Orchestra del Teatro Massimo Omer Meir Wellber, mentre il Maestro del Coro è Ciro Visco. Come diceva Carlo Maria Giulini “L’arte è una preghiera e il far vivere insieme un pezzo di musica su un testo sacro è sempre un po’ pregare insieme”. E oggi, credenti o meno, forse se ne sente tutti il bisogno.