Rimarrà esposta fino al 30 ottobre l'installazione "Acqua passata" dedicata ai migranti e alle vittime del mare a partire dalla commemorazione dei 366 morti il 3 ottobre del 2013 a pochi metri dalla costa di Lampedusa. L'opera, posta davanti a palazzo dei Normanni, raffigura una barca di legno con a bordo alcune sagome che ricordano i migranti che tentano dall'Africa la traversata nel Mediterraneo con la speranza di approdare in Sicilia, porta dell'Europa, con un enorme calcio balilla alle spalle. L'installazione si sviluppa su un modulo rettangolare con un fondo di pietrisco lungo 26 metri e largo 6 metri, e porta la firma dell'artista siciliano Cesare Inzerillo e di Patrizia Monterosso, direttore generale della Fondazione Federico II, con la collaborazione del Comune di Lampedusa e Linosa, dell'Assessorato alle Culture del Comune di Palermo, del Centro Regionale per la Progettazione e per il Restauro e del progetto Snapshots from the Borders. La struttura è volutamente surreale e grottesca e senza una logica narrativa vengono accostati elementi come in un sogno o in un incubo.