Si arricchisce l'elenco dei monumenti del sito arabo-normanno di Palermo. Ai nove siti inseriti nell'itinerario - che comprendono tra l'altro il Palazzo Reale e la Cappella palatina, la Zisa e le cattedrali di Palermo, Cefalù e Monreale - si aggiungono ora altri tredici luoghi e monumenti. Ecco le new entry: il palazzo recuperato e il parco del sollazzo di Maredolce, le fortificazioni del Castello a Mare, la piccola e austera chiesa di Santa Maria Maddalena all'interno di una caserma dei carabinieri, La Cuba. E ancora la maestosa SS. Trinità alla Magione, la Cuba Soprana, nel giardino abbandonato di Villa Napoli; la Cubula; la cappella di Santa Maria dell'Incoronata alle spalle della cattedrale; San Giovanni dei Lebbrosi; le chiese medievali di Santo Spirito e Santa Cristina la Vetere. Nel circuito ampliato sono inseriti anche i Qanat, una grande opera di ingegneria idraulica sotto la città costruita a partire dall'epoca araba, e i bagni di Cefalà Diana. Il progetto di ampliamento dell'itinerario sarà presentato il 3 luglio a Villa Niscemi, sede di rappresentanza del Comune, insieme con #Settembre Unesco, un cartellone di eventi, visite guidate, conferenze e manifestazioni che dal 13 al 26 settembre, saranno ospitati nei tredici monumenti dell'itinerario "allargato".