Sole Luna Doc, omaggio a Gae Aulenti: a Palermo un video sul restauro di palazzo Branciforte
“L’essere stato dal 500 ad oggi sovrapposto, contaminato, ci dà l’occasione di trovare la sua origine in modo contemporaneo e di farne un centro di produzione culturale non solo di conservazione”. Così diceva l’architetto e designer di fama mondiale Gae Aulenti nel giugno del 2007, intervistata sul progetto di restauro pensato per Palazzo Branciforte. Allora il palazzo era ancora chiuso, gli spazi interni disastrati, le basi delle colonne interrate, i calcinacci caduti. Immagini che aprono un video prodotto da Fondazione Sicilia per raccontare il passato e il presente di Palazzo Branciforte e che farà da incipit – domani alle 19 - all’ultimo appuntamento di Sguardi di Luce, la rassegna di documentari dedicati al mondo e ai protagonisti dell’Architettura organizzata da Sole Luna – un ponte tra le culture e Fondazione Sicilia in collaborazione con l’Università di Palermo. Una rassegna che a 7 anni dall’inaugurazione del palazzo, ha aperto per la prima volta al cinema, e al cinema del reale in particolare, la Sala dei 99. “Gae Aulenti immaginava questo palazzo come un luogo di produzione culturale – dice il presidente di Fondazione Sicilia, Raffaele Bonsignore – Possiamo dire che questo è avvenuto. Palazzo Branciforte è sede di esposizioni museali, di una magnifica biblioteca frequentata ogni giorno da numerose persone, un centro convegni e una sala cinematografica che in questo 2019 ha permesso di raccontare i protagonisti dell’architettura contemporanea, ospitando architetti e professori universitari e un’altra importante rassegna sulle migrazioni nell’ambito de La Settimana delle culture”. “Non c’era modo migliore di concludere la rassegna Sguardi di Luce che con un omaggio a Gae Aulenti – aggiunge Lucia Gotti Venturato, presidente di Sole Luna – un ponte tra le culture – Questo Palazzo è un documentario vivente sullo stile e la visione dell’architettura di Aulenti. C’è qui quella voglia di accogliere e rendere gli spazi luoghi di vita e scambio culturale che lei aveva scelto anche per la propria casa. Il Cinema del reale di cui noi ci occupiamo permette di conoscere la realtà che ci circonda e di avere una visione più ampia del mondo in cui viviamo”. Per Andrea Sciascia, direttore del Dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo, “il successo di pubblico registrato nelle varie serate della rassegna Sguardi di Luce dimostra che l’architettura è una questione civile che riguarda e interessa la comunità e non un argomento limitato ai soli addetti ai lavori”. “Omaggio a Gae Aulenti” sarà un omaggio di immagini e parole con la tavola rotonda organizzata per l’occasione e che avrà come relatori: la nipote di Gae Aulenti, Nina Artioli; il presidente della Fondazione Sicilia, Raffaele Bonsignore; il presidente della Scuola Politecnica, Maurizio Carta; Cinzia Ferrara, docente di Disegno industriale al Dipartimento di architettura dell’Università di Palermo; la presidente di Sole Luna- un ponte tra le culture, Lucia Gotti Venturato; Francesco Maggio, docente di Disegno al Dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo; Gianni Puglisi, presidente emerito della Fondazione Sicilia; e il direttore del dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo, Andrea Sciascia. SGUARDI DI LUCE Organizzata dall’associazione Sole Luna – un ponte tra le culture e dalla Fondazione Sicilia in collaborazione con il Dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo, la rassegna “Sguardi di Luce” si è sviluppata attraverso sei serate con due proiezioni al mese partite il 7 marzo 2019 su altrettanti “sguardi di luce” di architetti contemporanei: da Frank Gehry a Renzo Piano, dal collettivo Alterazioni video all’architetto iracheno Zaha Hadid. E ancora: da Moshe Safdie, Premio Pritzker nel 2004, a Carlo Scarpa e Tobia Scarpa. GAE AULENTI Architetto e designer di fama internazionale, Gaetana “Gae” Aulenti (1927-2012) studia e si laurea in architettura a Milano. Dall’anno dopo, è il 1955, inizia una decennale collaborazione con la rivista Casabella-Continuità. Il suo lavoro si sviluppa subito su due fronti: architettura e design con la creazione di mobili di arredamento come la sedia a dondolo Sgarsul, rilettura della poltrona Thonet della seconda metà dell’Ottocento. Nel ’60 e nel ‘63 si fa notare alle Triennali di Milano e subito dopo inizia a collaborare con alcune importanti aziende realizzando per loro uffici e showroom in Italia e all’estero: Olivetti, Fiat, Max Mara, Knoll. Numerosi i restauri e le ristrutturazioni firmate da Aulenti. Tra gli altri, la Gare d’Orsay di Parigi, trasformata in Museo (1986); il Palazzo Grassi a Venezia (1986); il Museo Nazionale d’Arte Catalana a Barcellona (1995); le Scuderie Papali a Roma (2000); l’Asian Art Museum a San Francisco (2003). Palazzo Branciforte è uno dei suoi ultimi lavori. PALAZZO BRANCIFORTE Il restauro di Palazzo Branciforte ha avuto inizio nel 2007 durante la presidenza del professor Giovanni Puglisi. E’ l’unico Palazzo restaurato da Gae Aulenti in Sicilia ed è stato inaugurato nel maggio 2012, pochi mesi prima che morisse. Il Palazzo si sviluppa su 5.650 metri quadri di superficie. Al piano terra sono esposte le collezioni archeologiche e le maioliche; al piano nobile sono custodite le collezioni filateliche, numismatiche e le sculture, insieme alla storica Biblioteca che conserva circa 50mila volumi della Fondazione. Suggestivi gli ambienti del Monte di Santa Rosalia, raro esempio ancora esistente di composizione architettonica lignea, destinato ora ad ospitare mostre d’arte temporanee. In un’ala del piano terra è allestita la Città del Gusto, la celebre scuola di cucina del Gambero Rosso. Un ristorante e la Sala dei 99, attrezzata con le più moderne tecnologie per ospitare convegni e da marzo scorso anche proiezioni, completano la destinazione degli spazi aperti al pubblico.