La pioggia caduta incessantemente su Palermo non ha fermato il “concertone” al Castello a Mare che ha comunque richiamato pubblico aumentato di ora in ora. Si chiama May-Day, la maratona musicale dei diritti umani iniziata a mezzogiorno e andata avanti fino a mezzanotte, al Castello a Mare di Palermo. Sul palco, insieme ai due direttori artistici Roy Paci e Christian ‘Picciotto’, artisti del calibro di Daniele Silvestri, Brunori Sas e Punkreas. Non solo big, perché si sono esibiti anche vari artisti locali. “Un grande momento per dire no al razzismo – ha commentato Carlo Quatrosi – siamo davvero contenti di essere qui, Palermo è diversa, Palermo è accogliente”. Un concerto che supporta Mediterranea, la ong che presta soccorso umanitario in mare. “Questo è l’abbraccio più naturale che possa esistere - ha detto Alessandra Sciurba, portavoce di Mediterranea - ed è la musica che ci restituisce qualcosa di molto importante in questo momento”. Ad assistere al concerto anche Yacoub Said, il ragazzo nei mesi addietro è stato vittima di un episodio di razzismo all'interno di un bar palermitano: “Questo concerto è la nostra arma anche per combattere il razzismo, omofobia e tutto quello che si chiama denigrazione del popolo – dice Said – sono davvero entusiasta della risposta della gente”.