Palermo

Domenica 28 Aprile 2024

Il primo parco al mondo vietato a Facebook nascerà a Balestrate: stop a telefoni e chat

Il rendering
Il giardino nascerà entro qualche mese
Grazie ai fondi raccolti tramite crowfunding
Il parco vieterà l’accesso ai dispositivi elettronici
Che verranno lasciati in appositi armadietti all’ingresso
Ad avere l’idea un gruppo di genitori di Balestrate
Balestrate è un piccolo comune del Palermitano
Il progetto ha il costo di 80 mila euro
E ha ricevuto il via libera dalla Regione
Chi non seguirà le regole, verrà simbolicamente “multato“

Scatterà una multa simbolica, nel nuovo parco che sorgerà a Balestrate, per tutti coloro che utilizzeranno cellulari per chattare, usare i social e navigare su internet. Il nuovo progetto, che servirà a finanziare iniziative di solidarietà, ha come progettisti un gruppo di genitori che hanno raccolto i fondi tramite il crowfunding.

Il parco sorgerà nell’atrio di una scuola elementare e sarà accessibile a tutti. La prima pietra verrà posta a giorni grazie alla disponibilità dell’amministrazione locale che ha messo a disposizione uno dei cantieri di lavoro finanziati dalla Regione siciliana.

L’iniziativa consentirà di portare a termine i primi interventi murari, poi toccherà ai volontari definire il progetto molto più ambizioso il cui costo si aggira sugli 80 mila euro.

Alberi, pavimentazione con erba naturale, panchine gazebo, nessuna barriera architettonica: tutto ciò servirà a rendere quanto più moderno, comodo e accessibile il primo parco giochi al mondo che vieta l'utilizzo dei social. Insomma, meno tecnologia e più libertà: "È un invito alla socialità – dicono i genitori che stanno curando il progetto – un modo per tornare a stare insieme, a dialogare, a essere presenti l’uno con l’altro. Ormai è normale ritrovarsi alla fermata dell’autobus, in casa, a una festa, e accorgersi che intorno stanno tutti con lo sguardo calato verso un telefono. Vogliamo regalare un mondo nuovo e una nuova prospettiva soprattutto per i più piccoli”.

Le multe simboliche serviranno a dare vita a una raccolta fondi permanente.

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